La Lega di Legnano interroga Radice & C. sul destino dell’area dismessa ex Crespi

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LEGNANO – Quale sarà il destino dell’area ex Crespi a Legnano? A chiederlo è la Lega in due interrogazioni (di fatto, una con due domande alla giunta) che saranno discusse nel consiglio comunale di martedì 25 ottobre dopo che nell’area industriale dismessa in via Pasubio 38 (nella foto, come si presentava prima dell’apertura del cantiere) è iniziata la demolizione di alcuni fabbricati insieme ad interventi di rimozione dell’amianto e di bonifica ambientale.

L’area, inserita dal Pgt in uno specifico ambito di trasformazione denominato “AT 16-ex Crespi”, è di proprietà della società Officine Mak srl di Milano, specializzata nella riqualificazione di aree dismesse e proprietaria anche dell’ex Manifattura nel centro cittadino.

«Ricadute su commercio e viabilità»

«L’inizio di una attività di cantierizzazione edilizia – osservano i consiglieri Daniela Laffusa e Carolina Toia – all’interno di un’area industriale dismessa di ben 30.000 mq e ubicata lungo una arteria ad alta vocazione commerciale come la ex SS 527-via per Busto Arsizio, deve essere giustamente “attenzionata”, come tra l’altro ben evidenziato a livello di strumento urbanistico vigente, per le evidenti implicazioni viabilistiche che l’insediamento di nuove funzioni commerciali potrebbe generare, pur prescindendo in questa fase dalle presumibili ricadute negative sul già sofferente comparto degli esercizi di vicinato del Legnanese.

«Alla data odierna – proseguono le autrici dell’interrogazione, protocollata lunedì 17 – non risultano agli atti predisposti e/o presentati piani attuativi specifici per l’ambito di trasformazione in oggetto da parte della Società Officine Mak. In un contesto economico universalmente riconosciuto come molto duro e caratterizzato da incertezza e rischi crescenti per la prosecuzione di molte attività imprenditoriali in zona, la scelta di un importante e qualificato sviluppatore immobiliare di procedere all’avvio delle attività di cantiere non può che rispondere ad un progetto di riqualificazione commerciale dell’area già in fase di avanzata definizione e tale da giustificare obiettivi accelerati di vendita degli spazi immobiliari edificabili».

Sulla base di queste considerazioni, la Lega chiede a sindaco e giunta quali saranno gli sviluppi urbanistici dell’area ex Crespi e «come si coniuga un’eventuale riqualificazione commerciale dell’area con la visione di città fin qui presentata da questa amministrazione».

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