Casorate, la nuova ferrovia al centro dei programmi di Cassani e Grasso

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CASORATE SEMPIONE – Non c’è soltanto il collegamento ferroviario T2-Malpensa, opera che distruggerà una parte dei boschi di Casorate Sempione, al centro del dibattito in vista delle Amministrative del prossimo 20 e 21 settembre. La tutela dell’ambiente si accompagna alla valorizzazione della cultura del territorio. Ma anche fiducia nei giovani e nei valori della scuola. Da una parte Rinascita Civica, appoggiata da Lega e Noi con l’Italia per confermare il primo cittadino uscente Dimitri Cassani per altri 5 anni. Dall’altra, i civici di Casorate Aperta e il sostegno del Pd, determinati a cambiare le sorti del paese puntando sulla giovane candidata sindaco Martina Grasso. A sole tre settimane dal voto, le due liste entrano nel vivo della sfida e svelano i programmi, facendo leva su argomenti che sono stati oggetto di accese discussioni in passato. Ora la scelta passa ai cittadini.

Un ambiente sostenibile

Si parte dal territorio, con l’obiettivo di tutelare l’ambiente «da ulteriore cementificazione, privilegiando ed incentivando gli interventi da realizzarsi nel centro storico», scrivono i candidati di Rinascita Civica. Che aggiungono: «Massima attenzione a ogni possibile iniziativa volta a favorire e sviluppare la mobilità dolce, anche attraverso la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale nella nostra brughiera. Puntiamo sul recupero dei sentieri, dei boschi e delle aree verdi».
Una serie di operazioni che spiccano anche fra le proposte di Casorate Aperta: «Riprogettare gli spostamenti attraverso il potenziamento di infrastrutture ad impatto zero e le modalità agili del lavoro svolto direttamente da casa, potranno contribuire sensibilmente al beneficio ambientale».

Malpensa e la ferrovia

E se di territorio si parla, resta sempre la questione del rapporto con Malpensa. «Vogliamo coniugare sviluppo e salvaguardia del territorio, così come desideriamo garantire una certa qualità di vita ai nostri cittadini», scrive la squadra di Cassani. «Ma senza dimenticare l’importanza strategica ai fini occupazionali di questa realtà». Della stessa opinione anche gli sfidanti: «Da un lato, l’aeroporto promette occupazione e sviluppo. Dall’altro porta inquinamento atmosferico e acustico, oltre ad uno smodato consumo di suolo tra sedime aeroportuale e infrastrutture esterne».
L’argomento principale resta comunque la nuova ferrovia, che metterebbe in collegamento l’aeroporto con Gallarate attraversando i boschi di Casorate per oltre il 90% del tracciato. «Non abbiamo mai detto di no a prescindere, ma crediamo che il nostro territorio abbia sacrificato molto all’aeroporto, in passato: ogni nuovo intervento deve essere quindi assolutamente giustificato», ha detto Cassani il giorno della sua presentazione ufficiale. Nel programma garantisce «massimo impegno nel far valere le voci del territorio in merito a temi calati dall’alto sui quali la nostra amministrazione ha già assunto posizioni precise»
Più decisa è invece Casorate Aperta che esprime la sua contrarietà al progetto in modo forte e chiaro: «Ribadiamo il “no” a tale opera, con l’impegno di intraprendere, nelle sedi preposte, tutte le iniziative necessarie a tutelare il territorio da tale inutile scempio»

Cultura, società e i giovani

Il bene del paese, secondo entrambe le coalizioni, passa anche da scuola e cultura. «Continueremo ad investire nella cultura – scrive Rinascita Civica – perché è un’opportunità unica di crescita, aggregazione e formazione. E che influisce positivamente sulla qualità della vita dei singoli e della collettività». Prosegue così la lista di Cassani: «Intendiamo supportare l’istituzione scolastica nel suo compito di educare alla cultura delle regole e al senso di appartenenza alla comunità. Così come vogliamo garantire pari opportunità agli alunni di ogni età, affinché nessuno sia escluso a causa di barriere fisiche, culturali o tecnologiche». Il gruppo di Cassani insiste poi su un progetto dai toni internazionali: «Sosterremo e promuoveremo il programma di scambio culturale formativo dell’Unione Europea (Erasmus+)».
Casorate Aperta guarda a una politica culturale che «non può prescindere da una stretta collaborazione con la scuola, per la realizzazione di un progetto educativo che garantisca pari opportunità di crescita della persona». Un messaggio chiaro da entrambi i fronti, che coinvolge soprattutto i giovani. Soprattutto da parte della lista di Grasso: «Vogliamo canalizzare le loro energie, il loro entusiasmo a beneficio di tutti, per dimostrare che essi rappresentano non solo il futuro, ma il presente».

Wi-fi e turismo a Casorate

Cassani e Grasso si trovano d’accordo sulla realizzazione di una rete Wi-fi gratuita in centro in paese, «con possibilità di integrazione “smart-city” di servizi di telesoccorso e allarme, e con particolare attenzione ai soggetti deboli», aggiunge Rinascita Civica.
Si pensa anche al turismo. Come l’idea di proporre «un’indagine storica – svela Casorate Aperta – che vada a riscoprire le vie di comunicazione che si sono sviluppate nel corso del tempo. Emergerà così la storia
pluricentenaria della Via Ducale». E così la lista di Cassani: «Il nostro piccolo borgo si distingue per la varietà delle tradizioni e per la presenza di architetture e manufatti che raccontano una storia lunga duemila anni. Riteniamo oggi necessario un sensibile ripensamento dell’attività di valorizzazione di tale patrimonio».

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