BUSTO ARSIZIO – Il detentore Tadej Pogacar ci sarà di sicuro, gli altri due super-big Wout Van Aert e Primoz Roglic, «quasi certamente», anche. E poi, squadra che vince non si cambia: la Tre Valli Varesine 2023, in programma martedì 3 ottobre, conferma la partenza da Busto Arsizio e l’arrivo a Varese. Ma quest’anno avrà «una copertura televisiva “da Olimpiade”»: in più di 200 Paesi in tutto il mondo, grazie ai contratti stipulati con RAI, Eurosport e GCN+ (Global Cycling Network).
Tre Valli “mondiale”
«Non mi pare neanche vero» confessa Renzo Oldani, “patron” della Società Ciclistica Alfredo Binda, che organizzerà l’edizione 102 della corsa, oltre alla terza Women’s Race e-work e alla Gran Fondo del 30 settembre e 1° ottobre. «Sarà quasi un mondiale» rivela Oldani. «Il numero e le squadre partecipanti sono da brivido»: nel “cast” della gara maschile ci sono 17 delle 18 UCI Worldteams, le squadre più forti del mondo, mentre nella gara femminile 10 Worldteams contro i 5 dell’anno scorso. «L’anno scorso era stata la “tempesta perfetta” con vincitori Pogacar e Longo Borghini, il meglio del ciclismo mondiale. Ma si cerca di fare sempre meglio».
Da Busto a Varese
Insomma, ancora una Tre Valli da grandi emozioni. Presentazione oggi, 13 settembre, in sala consiliare a Busto Arsizio, alla presenza del sindaco Emanuele Antonelli e della vicesindaco di Varese Ivana Perusin. Segno che «lo sport unisce, anche fisicamente, le due città», come sottolinea Perusin. La partenza sarà anche quest’anno da Busto Arsizio, con quartiere tappa al Museo del Tessile e chilometro zero davanti a palazzo Gilardoni, prima di un circuito cittadino di due giri. L’arrivo sempre a Varese in via Sacco, davanti a palazzo Estense, dopo 197 chilometri (per la gara maschile) e dopo 112 chilometri per quella femminile.
Il territorio fa squadra
«Una vetrina eccezionale, fondamentale per l’intera provincia – la definisce il sindaco Antonelli – con tutta la fatica che facciamo noi sindaci per far conoscere le nostre città fuori dai confini, grazie alla Binda arriveremo in tutto il mondo per una giornata intera: con un piccolo investimento da parte nostra, avremo un ritorno enorme». La vicesindaco Perusin ribadisce che è «importantissimo mostrare per cinque ore e mezza il nostro territorio in tutto il mondo», ma evidenzia anche che è «buona politica mettersi tutti insieme per creare eventi che negli anni sono cresciuti». E il presidente della Camera di Commercio di Varese Mauro Vitiello è «felice di vedere un’unità d’intenti per l’attrattività della provincia. Nel turismo legato allo sport bisogna crederci realmente, non è da sognatori pensare che possa essere un riferimento di crescita per la nostra provincia». A fare squadra – in perfetto stile bipartisan – ci sono anche la vicepresidente della Provincia di Varese Valentina Verga, l’assessore allo sport di Busto Arsizio Maurizio Artusa, con la presidente del consiglio comunale Laura Rogora e il presidente della commissione sport Orazio Tallarida. E ancora gli sponsor e-work e Banco BPM, i rappresentanti del CONI e della Federciclismo e quelli delle forze dell’ordine.
Le iniziative collaterali
Ad accompagnare la corsa, tante iniziative collaterali: a Busto Arsizio ci saranno una mostra fotografica sulla storia della Tre Valli, che verrà allestita nella sala del ricamo del Museo del Tessile in collaborazione con il Museo del Ciclismo, dal 23 settembre al 3 ottobre, e l’iniziativa “Una vetrina da campioni” negli esercizi commerciali, a Varese i negozi saranno coinvolti con vetrofanie e speciali sconti per la Tre Valli. Senza dimenticare la Gran Fondo Tre Valli, alla sua settima edizione (con due percorsi, da 103 e 130 chilometri) su strade chiuse e presidiate da 650 volontari, e la grande sinergia con le forze dell’ordine che rende la Tre Valli «una delle corse più sicure al mondo». Perché, come ricorda Renzo Oldani, «il ciclismo porta sport ma anche cultura, storia ed economia sul territorio».