BUSTO ARSIZIO – Maxi-furto di elettrodomestici sventato dalla Polizia a dicembre in un magazzino di via Vizzolone di Sotto a Beata Giuliana, le indagini del Commissariato di via Foscolo permettono di rintracciare uno dei complici che erano fuggiti nei campi approfittando del buio. L’uomo è stato arrestato e accusato di furto e danneggiamento pluriaggravati in concorso. L’altro “socio”, un pregiudicato albanese, era stato arrestato in flagranza di reato.
Il caso
L’episodio risale alla tarda serata dello scorso 13 dicembre, quando la Polizia di Stato di Busto Arsizio aveva scongiurato il furto, piombando sulla scena dove c’erano due furgoni già caricati con merce trafugata (lavatrici, forni a microonde e vari altri elettrodomestici) dal deposito di via Vizzolone di Sotto, “violato” dalla banda forzando il cancello con un piede di porco e un flessibili. Intervenuti in tempo grazie ad una segnalazione di movimenti sospetti intorno al magazzino, gli agenti avevano messo le manette ad un pregiudicato albanese residente a Milano, pizzicato mentre provava a scavalcare una recinzione.
L’arresto
Gli altri complici della “banda” invece erano riusciti a far perdere le loro tracce nei campi circostanti. Un complice dell’arrestato però è stato identificato e rintracciato a seguito delle indagini condotte dai poliziotti del Commissariato di Polizia di Stato di Busto Arsizio, ed è stato sottoposto alla misura cautelare emessa dal GIP. Anche per lui l’accusa è di furto e danneggiamento pluriaggravati in concorso.