Tentato omicidio a Lavena: aggredì poliziotti con coltello. Perizia psichiatrica

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LAVENA PONTE TRESA – Aggredì i poliziotti armato di coltello: perizia psichiatrica per il 30enne marocchino a processo con l’accusa di tentato omicidio. Il collegio del tribunale di Varese presieduto da Andrea Crema ha accolto la richiesta dell’avvocato Fulvio Dagnoni, difensore del 30enne, affidando l’incarico peritale al dottor Luigi De Mori.

Pericolosità sociale

«Durante il collegamento in udienza da remoto, dal carcere di Busto dove è detenuto, il mio assistito non ha mai formulato frasi di senso compiuto così come certificato anche dall’interprete – sottolinea l’avvocato Dagnoni – E’ apparso evidente come la situazione sia da indagare. La perizia dovrà quindi stabilire se l’imputato era capace di intendere e di volere al momento del fatto, se è in grado di stare in giudizio ma soprattutto dovrà valutarne la pericolosità sociale».

Ferito da uno sparo

I fatti risalgono allo scorso 19 agosto. Il 30enne era stato fermato da una pattuglia della polizia di frontiera di Luino durante un controllo di routine. L’uomo aveva aggredito i poliziotti armato di coltello con lama da 26 centimetri. Uno degli agenti aveva sparato un colpo di pistola per difendersi ferendo in modo non grave il 30enne.  Con l’incarico peritale affidato oggi dal collegio i lavori inizieranno il 13 dicembre. L’udienza è stata quindi aggiornata al 24 febbraio dell’anno prossimo.

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