Le proposte per il fine settimana a Milano

milano fine settimana
Il "Quarto stato" di Pellizza da Volpedo torna alla Galleria d'arte moderna

Venerdì 8 luglio

Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo torna alla Galleria d’Arte Moderna

Il famosissimo dipinto “Il Quarto Stato”, di Giuseppe Pellizza da Volpedo, è nuovamente visibile nel percorso delle collezioni permanenti al primo piano della Galleria d’Arte Moderna di Milano. L’opera rientra stabilmente dopo un periodo di esposizione al Museo del Novecento. E’ visibile sia da una distanza che ne restituisce l’imponente impostazione formale, sia da una posizione più ravvicinata da cui il visitatore può riconoscerne la tecnica pittorica di straordinaria perizia e complessità. Il dialogo tra questo ambiente e l’adiacente Sala da Ballo consente inoltre una serie di inquadrature che esaltano la potenza scenografica dell’opera, lasciando così che l’immagine si esprima in tutta la sua potenzialità. Esposto tra le sale dedicate a Segantini e Previati, Il Quarto Stato è collocato adeguatamente anche cronologicamente in continuità e in dialogo con le opere circostanti, in un percorso che riassume, attraverso una serie di capolavori assoluti, il passaggio dall’Ottocento al Novecento.

La Compagnia Estemporada alla Fabbrica del Vapore

Il bello della creatività, della sperimentazione, della libertà. E’ ciò che propone, nel cartellone di “Vapore d’Estate“, la Compagnia Estemporada: “Lo stato della materia #ILMUTAFORME”. E cioè la forma che muta ossia tutto ciò che occupa uno spazio. Lo spazio che la forma materica occupa nella nostra mente diventa pensiero. L’aggregazione di una moltitudine di pensieri, ricordi, evocazioni, come molecole creano uno stato di rarefazione che diventa palpabile. Mutaforme prende forma e diventa un gioco in cui il movimento, grazie alla forza, si espande creando molecole. Queste, attraverso l’energia, passano da uno stato all’altro dando così vita ad una successione di azioni che, quando diventano stasi impalpabile, creano l’essenza della stessa. Un gioco fatto di semplici connessioni che diventano azione. Semplici si fa per dire perché la performance – difficile da spiegare – può essere compresa nella sua complessità e originalità solo dal vivo.

Sabato 9 luglio

Edoardo Braga al pianoforte a Mare culturale urbano

Nell’ambito della preziosa attività culturale della Società dei Concerti, si esibisce a Mare culturale urbano il talentuoso pianista Edoardo Braga che ha scelto tre grandi autori classici:  Schumann con “ Impromptus über ein Thema von Clara Wieck“ op. 5 , Beethoven con Sonata n. 26 in mi bemolle maggiore op. 81 e, infine,  Ravel con “Valses nobles et sentimentales“). Mare culturale urbano è un centro di produzione artistica e culturale attivo nella zona ovest di Milano; l’associazione culturale Ludwig – Officina di linguaggi creativi – ne cura la programmazione. E’ però anche un posto dove le persone possono stare insieme, dove possono passare il loro tempo e possono stare bene. È un connettore culturale e sociale – questa la loro definizione – dove artisti e cittadini respirano la stessa aria scambiandosi necessità ed esperienze per alimentare reciprocamente il senso del proprio stare al mondo.

Il classico balletto “Giselle” torna al Teatro alla Scala

Come noto non solo agli appassionati “Giselle” è un balletto romantico in due atti del 1841; caposaldo fondamentale del repertorio della danza mondiale, riassume in sé tutti gli elementi stilistici, tecnici ed espressivi del balletto classico-romantico. Nacque dall’idea dello scrittore Théophile Gautier e venne poi musicato, in brevissimo tempo, non appena la stesura del libretto fu terminata, da Adolphe-Charles Adam, celebre compositore di musiche di opere liriche e per balletto. La coreografia fu affidata a Jean Coralli; i passi della prima ballerina furono invece curati da Jules Perrot. Ora torna alla Scala, il cui Corpo di Ballo la conosce benissimo. Per numero di riprese e tournée il balletto, proposto nella ripresa coreografica di Yvette Chauviré, è una delle presenze più ricorrenti della programmazione scaligera. E ancora una volta la tormentata storia di amore, morte e redenzione di Giselle e del nobile Albrecht appassionerà gli spettatori.

Domenica 10 luglio

L’hard-rock dei sempiterni Guns N’Roses a San Siro

Nonostante la voce sempre più roca (da questo punto di vista ben diversa dal vivo rispetto alle registrazioni), il fisico sempre più appesantito dai chili di troppo per non parlare degli stravizi, Axl Rose rimane un grande personaggio dell’hard-rock. I Guns N’Roses, compreso lo straordinario chitarrista Slash con tanto di defibrillatore cardiaco messo già in giovane età, tornano in Italia, a quattro anni di distanza, a San Siro in tappa unica nel nostro Paese. L’esibizione – manco a dirlo – è attesissima. I dominatori della scena musicale del tempo che fu – grazie al potente sound, l’immagine trasgressiva e le incredibili esibizioni dal vivo tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta – vogliono e possono dimostrare di essere ancora loro. In totale hanno venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo e sono stati inseriti al novantaduesimo posto nella classifica dei cento migliori artisti secondo Rolling Stone. Ci aspettano le loro celebri “Sweet Child o’ Mine”, “Welcome to the Jungle”, “Paradise City”, “November rain”, “Knockin’ on heaven’s door”, “Don’t cry”.

milano fine settimana – MALPENSA24