Le proposte per il fine settimana a Milano

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Installazioni di Paolo Ferrari alla Darsena di Milano

Venerdì 19 agosto

Le sperimentazioni di Letizia Carrello alla galleria Building

Letizia Cariello, nata a Copparo in provincia di Ferrara, ma discendente da oltre duecento anni da una famiglia di scultori napoletani, è un’artista eclettica che vive e lavora a Milano: qui ha messo a frutto la sua volontà di ricerca esplorando attraverso diversi media – disegno, installazione, fotografia, scultura e video – la relazione fra spazio interno e spazio esterno. Alla galleria Building nella centralissima via Monte di Pietà, per l’installazione Building Box ha realizzato “Calendario–Nous”, prima di una serie di opere che si stanno susseguendo durante il 2022. Un lavoro cosiddetto site specific che elabora il concetto di “soglia”, quale passaggio da una situazione interiore ad una dimensione esterna. Creata con dischi di acciaio specchiante, lana e chiodi, compone una sorta di planetario, delimitato da uno sfondo di vernice fluorescente blu notte, che si illumina al calare delle luci.

La nuova Galleria del Futurismo al Museo del Novecento

Riaperta al pubblico lo scorso ottobre la Galleria del Futurismo è l’ultima tappa del progetto di riallestimento del percorso del Museo del Novecento a 10 anni dalla sua inaugurazione. Il salone al secondo piano è stato completamente rinnovato, sia negli spazi sia nel percorso espositivo: è stata interamente ridisegnata, arrivando a definire nuovi parametri nel dialogo tra le opere e lo spazio della Sala delle Colonne, fortemente connotata dalla fisionomia architettonica dell’Arengario. E’ stata riacquistata una vocazione monumentale. Tra le opere futuriste della collezione permanente il più numeroso gruppo di lavori di Umberto Boccioni conservato in una raccolta pubblica, oltre ad opere di Balla, Carrà, Russolo e Severini. E poi le quattro opere della collezionista Pina Antognini e la Collezione Gianni Mattioli con i suoi 26 capolavori futuristi e metafisici.

Sabato 20 agosto

La Swing Night con Paolo Tomelleri allo Spirit de Milan

Per i The Summer Swing Spirits il sassofonista e clarinettista Paolo Tomelleri propone una una serata con i GarlaJazz Quartet plus all’insegna dello swing più sfrenato allo Spirit de Milan. Nella formazione, capitanata dal contrabbassista Luca Garlaschelli, anche Gilberto Tarocco (fiati), Silvano Tamburini (pianoforte) e Marcello Colò (batteria). Classe 1938, Tomelleri è l’icona del Jazz classico milanese. La sua carriera è una lunga lista di eventi incoronata da successi e prestigiose collaborazioni, da Lee Konitz a Enzo Jannacci passando per Ornella Vanoni, Giorgio Gaber e Luigi Tenco. La sua attività di solista e direttore d’orchestra è rivolta principalmente al repertorio swing e bebop. Grande pedigree musicale nelle frequentazioni sul palco anche per Luca Garlaschell fra cui Harold Land, Bruce Forman, Jimmy Cobb, Franco Cerri ed Enrico Intra.

Domenica 21 agosto

Le installazioni di Paolo Ferrari per il nuovo volto della Darsena

La Darsena, punto di raccordo dei navigli milanesi e luogo di grande afflusso dei milanesi, sono stati reinventati dalla fantasia di Paolo Ferrari: 17 pannelli pluristratificati realizzati dall’artista-scienziato, scrittore e musicista, si dipanano su più livelli lungo il Mercato Comunale. La nuova installazione si intitola Riflessi (con-scrittura) della città a-venire. L’autore, facendo uso di diverse tecniche, ha creato composizioni unitarie a più strati, secondo la teoria di un sistema complesso, in cui spiccano evidenti le diverse fasi di lavorazione: l’elaborazione prende origine da uno scatto fotografico che, grazie alla sovrapposizione di diversi strati digitali e analogici, dà vita a plotter paintings. L’idea progettuale di un raddoppio estetico-scientifico riflette la doppia stratificazione territoriale del luogo.

“Lullaby” di Maurizio Cattelan al Cimitero Monumentale

Maurizio Cattelan, forse l’artista italiano contemporaneo più famoso e controverso al mondo, ricompra ed espone nella metropoli la sua installazione “Lullaby” con le macerie del Pac, il museo che, dagli anni Sessanta, ospita mostre sulla contemporaneità e che il 27 luglio del 1993 fu in parte distrutto da una bomba della mafia che costò la vita a cinque persone: i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l’agente di polizia municipale Alessandro Ferrari e il venditore ambulante Moussafir Drissalle. L’opera, nell’ambito del progetto ‘Ninna Nanna’ ideato per Artweek 2022, è stata allestita nella sala del Tempio Crematorio del Cimitero Monumentale. L’anno di realizzazione è il 1994. Le macerie sono raccolte in 40 sacchi di plastica, accatastati su due pallet. Dopo l’esposizione al Monumentale, fino al 6 novembre, l’opera sarà donata alla città e andrà ad arricchire la raccolta permanente del Museo del Novecento.

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