La Lega insiste sulla sicurezza a Varese. Angei: «Va coinvolto il prefetto»

lega sicurezza varese prefetto

VARESE La Lega continua a battere il tasto della sicurezza, e lo fa con il consigliere comunale Stefano Angei. Questa volta è lui ad intervenire, dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi del segretario cittadino Marco Bordonaro che si era espresso in merito ai servizi di controllo della Polizia locale sugli autobus, ottenendo a stretto giro la replica del Pd. Con un lunga nota Angei tocca diversi aspetti legati alla sicurezza in città, a partire proprio dall’attività del comando di via Sempione.

I servizi della Polizia locale

È da giorni, ormai, che quotidianamente leggiamo un comunicato in merito a quanto questa amministrazione si stia prodigando per il decoro e la sicurezza in città. 
Se solo impiegassero la metà delle energie che impiegano per comunicare, in atti concreti, probabilmente qualche piccolo risultato lo si potrebbe anche apprezzare.
Nell’arco di due settimane abbiamo scoperto che i nostri agenti di Polizia Locale sono in giro in borghese per sanzionare – giustamente – gli automobilisti che utilizzano il telefonino alla guida; è notizia di pochi giorni fa che gli stessi agenti sono già all’opera per presidiare i pullman cittadini e hanno già sanzionato dei ragazzi che fumavano su questi ultimi – ancora giustamente – la domanda però sorge spontanea, e non è una captatio benevolentiae, quanti sono realmente questi “Servizi aggiuntivi introdotti” visto che il corpo di Polizia Locale è ridotto all’osso, come la Lega da tempo denuncia e come confermato anche dagli stessi sindacati di categoria
E ancora, è mai possibile che sembrano non esistere delle priorità in merito alla sicurezza? Ricordiamo a titolo puramente esemplificativo Piazza Repubblica dove questa amministrazione ha speso ben 75 mila euro per il gabbiotto della Poliza Locale spacciandolo per presidio fisso! Sicuramente fisso è fisso, peccato solo che sia sempre chiuso – salvo per sbrigare le pratiche del mercato 3 giorni alla settimana – fortuna che è tenuto sott’occhio e controllato con estrema premura da soggetti che bivaccano quotidianamente nei paraggi.

L’invito a rivolgersi al prefetto

Angei insiste poi sul tema del decoro e suggerisce all’amministrazione di rivolgersi al prefetto Pasquariello.

E ancora l’esempio degli ultimi giorni, l’immobile abbandonato in via Adamoli, preda di avventori, bivaccatori e chissà i segreti al suo interno. Pensare anche che l’attuale amministrazione aveva fatto un’ordinanza ad hoc per evitare il consumo di alcol anche in quella zona, ma che chiaramente non ha prodotto nessun tipo di risultato, e qui torna prepotentemente il concetto di “Priorità” di cui sopra. Pensare che per questa specifica questione, basterebbe applicare il regolamento Comunale di polizia urbana nello specifico l’Art. 8 comma 4 il quale impone l’obbligo ai proprietari dell’immobile di tenerlo in condizioni di sicurezza e di decoro. Questi sono solamente alcuni esempi, ma ve ne possono essere altri, come la situazione assurda legata alla sosta selvaggia in via Piave o in via Garibaldi, in barba alle regole e alla sicurezza dei pedoni, e così via per ogni argomento che interessi la vita dei cittadini, ed in cui il Comune ha ampi, ampissimi spazi di manovra e di miglioramento. Basterebbe che ci fossero le persone giuste al posto giusto, che sappiano organizzare, seppur nelle difficoltà le risorse in forza al Comune, ed ancora basterebbe aver a cuore Varese e non nascondersi sempre dietro a un velo, ormai sempre più trasparente, di proclami, promesse e vittimismo generalizzato. Insomma basterebbe essere capaci di fare gli amministratori, assumete dei Vigili, riprendete, cospargendovi il capo di ceneri, i volontari anziani così da affidare a loro il gravoso compito di far attraversare i bambini fuori dalle scuole, almeno si liberano degli agenti che possono presidiare il territorio. Portate il problema al tavolo del Prefetto, ma battete un colpo, date un segnale di vita per favore! 
P.s. oggi è il 3 febbraio, e il cantiere in largo Flaiano è ancora lì, giusto per precisare.

lega sicurezza varese prefetto – MALPENSA24