FAGNANO OLONA – Molto prima delle 10 di oggi, sabato 3 febbraio, la chiesa parrocchiale di San Gaudenzio a Fagnano Olona ha iniziato a riempirsi. Una folla commossa si è riunita per dare l’ultimo saluto ad Andrea Bossi, ucciso una settimana fa nella sua abitazione di Cairate. Presenti in prima fila, in fascia tricolore, anche i due sindaci di Fagnano Olona e Cairate in fascia tricolore.
Chi è stato?
Il ventiseienne, fagnanese di origine, è stato ucciso nella casa di via Mascheroni dove si era trasferito da un paio di mesi. Il suo assassino è ancora a piede libero; per gli inquirenti il giovane, incensurato e di ottima famiglia, conosceva chi lo ha ammazzato con una coltellata alla gola.
Il cordoglio
I primi ad arrivare sono stati papà Tino Bossi, mamma Rosanna Backer e Federica, la sorella del ragazzo. Poi il sindaco di Fagnano Marco Baroffio e quello di Cairate Anna Pugliese, entrambi indossando la fascia tricolore, i tantissimi amici e i compagni del Cfp di Gallarate, scuola dove Andrea si era diplomato come orafo. Alle 10 si è celebrato il rosario, mentre la cerimonia funebre vera e propria inizia alle 10.30.
Le testimonianze
Nelle testimonianze raccolte chi lo conosceva bene lo descrive come “una persona perbene”, un ragazzo “buono”, e in tanti ricordano il suo impegno attivo ai tempi dei lockdown Covid nella distribuzione della spesa e degli aiuti, mettendosi a disposizione della collettività. “Perdiamo veramente un ragazzo prezioso – le parole udite fuori dalla chiesa – vogliamo giustizia”.
L’omelia
«Siamo inevitabilmente sgomenti e sotto shock e ci sorgono domande e interrogativi ma ora è il momento del silenzio e della preghiera per Andrea – le parole del parroco di Fagnano Olona don Federico Papini nell’omelia della cerimonia funebre – ciascuno serba un ricordo speciale di Andrea, come speciale era Andrea. Noi cristiani siamo cittadini del cielo: Andrea ha seguito la sua stella fino in fondo, e adesso splende più che mai. Splende perché guarda in faccia il Padre. Un Padre che risorge, che abbraccia, che sostiene, che ama: ora Andrea sta guardando il volto dell’amore». Il prete ha detto che Dio tenga Andrea nel palmo della mano e tocchi il cuore dell’assassino.
L’applauso di Fagnano
Andrea Bossi al termine della cerimonia è stato salutato da un lungo applauso da parte di tutta la sua Fagnano, mentre i familiari hanno affidato al parroco don Federico parole di ringraziamento per tutti coloro che sono rimasti vicini alla famiglia in questo momento drammatico.