CANEGRATE – Fare marciapiedi, piste ciclabili, rotonde o sistemare le buche delle strade sono secondo noi attività che rientrano nella normale gestione di un’Amministrazione comunale e del suo ufficio tecnico. Non capiamo quindi perché a volte si dia tanta enfasi a cose che tutti i cittadini dovrebbero ritenere normali.
Anche se apprezziamo la nuova iniziativa Forestami, vorremmo migliorata la gestione del verde all’interno della nostra cittadina, magari curando la piantumazione sulle rotonde e nelle periferie più abbandonate.
Territorio cementificato e periferie abbandonate
Il territorio, secondo noi, va guardato a 360°. E in questo sguardo continuiamo a trovare nuove costruzioni, cemento, periferie abbandonate, poca enfasi allo smaltimento dei rifiuti e poca attenzione ad una buona raccolta differenziata.
Si parla molto della discarica di Casorezzo e dell’inceneritore di Borsano; ma a noi cittadini piacerebbe conoscere qualcosa di più su questo tema così importante e impattante. Il vetro, il legno, la carta, il cartone… dove vanno? Come si lavorano? E l’umido, in quale impianto finisce? Che destinazione hanno i nostri rifiuti?
Conoscere e far conoscere il riciclo
Occorre sapere se tutto quello che viene inviato agli impianti di smaltimento ha un buon utilizzo, migliorare la raccolta con più responsabilità da parte di cittadini e occorrono più controlli delle forze dell’ordine, le quali devono essere in grado di multare e sanzionare tutti coloro che pensano di fare i furbi, vigilando anche sugli abbandoni di rifiuti ingombranti nei boschi o a lato strada.
Sarebbe opportuno conoscere meglio il ciclo dei rifiuti ed educare le giovani generazioni ad una raccolta più capillare e mirata. Nessuno di noi vuole i rifiuti in casa propria, ma dobbiamo renderci conto che non si possono eliminare.
Legambiente Canegrate
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