Legnano, settimana decisiva per la Tosi. Olgiati (M5S): forse luce in fondo al tunnel

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LEGNANO – Quella che si è appena aperta potrebbe essere la settimana decisiva per la sopravvivenza a Legnano della Franco Tosi. La partita si gioca sulla cessione dell’area su cui insiste la storica azienda di caldaie e turbine: il proprietario, Alberto Presezzi, e il commissario straordinario, Andrea Lolli, sono alla ricerca di un accordo per evitare il destino toccato a tante altre realtà produttive locali di primo piano, ultima in ordine di tempo la Pensotti, altra fabbrica di caldaie dichiarata fallita la scorsa settimana. Sul tavolo del commissario Lolli ci sono due offerte, una per l’intera area della Tosi e l’altra che comprende invece una superficie ridotta.

Il deputato grillino: «Certezze e continuità per tornare a investire»

«La speranza è chiaramente quella che sia la prima offerta quella presa in considerazione per l’accordo finale – osserva in una nota l’onorevole pentastellato Riccardo Olgiati – ma anche un eventuale accordo sulla parte ridotta sarebbe un risultato importantissimo che consentirebbe al patron Presezzi di iniziare a investire con certezze e continuità, creando così i presupposti per ridare un futuro di primo piano alla Franco Tosi. Fin dal nostro insediamento al governo del Paese abbiamo intrapreso un percorso di mediazione insieme al vice capo di gabinetto del ministro del Lavoro Giorgio Sorial, che ha sempre collaborato attivamente al tavolo e non ha mai fatto mancare il proprio sostegno per una conclusione positiva della trattativa. Oggi questo percorso vede forse la luce in fondo a un tunnel che fino a pochi mesi fa sembrava senza via di uscita».

Appello ai sindacati: «Momento decisivo, serve unità»

Olgiati rivolge quindi un invito alle sigle sindacali in quello che definisce «il momento decisivo». «Nei giorni scorsi – lamenta il deputato legnanese – la FIOM attraverso Mirko Rota ha fatto sapere di non gradire la soluzione ridotta perché porterebbe ad una violazione degli accordi firmati nel 2015 all’atto del passaggio al nuovo proprietario. Credo che in questo momento sia fondamentale remare tutti nella stessa direzione. Abbiamo recuperato una situazione quasi compromessa e creare tensioni proprio in questo momento non può che fare male a tutti quanti. Dal primo incontro che ho avuto con Presezzi ho capito che, dopo anni in cui la Franco Tosi era finita in mano a speculatori che non avevano né le competenze né la voglia di investire, finalmente a Legnano è arrivato un imprenditore serio e di altissimo profilo – conclude Olgiati – e credo sia nostro dovere tenerci stretta una persona con queste qualità».

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