Librandi: «Renzi il centro dell’Europa. Calenda? Aggressivo, ma lo aspettiamo»

Gianfranco Librandi

LONATE POZZOLO – Gli Stati Uniti d’Europa e la necessità di mantenere l’asse politico del parlamento di Strasburgo e Bruxelles al centro. Ma anche l’obiettivo di fermare l’avanzata dei partiti di destra. E ancora: la difesa della Comunità Europea senza arretrare un passo davanti a problematiche delicate come quelle dell’immigrazione, «che non si risolvono con i porti chiusi e nemmeno lasciando vagare le navi delle Ong per il mare Mediterraneo». E poi la stima per il leader, «Matteo Renzi, politico capace di avere una visione sul futuro del nostro Paese e dell’Europa».

Questi in sintesi i temi toccati da Gianfranco Librandi, fondatore di Italia c’è, schieramento che senza ombra di dubbio si colloca al centro e che per le prossime europee ha scelto di correre nella più ampia coalizione sotto il nome degli Stati Uniti d’Europa.

La stoccata a Calenda

Gianfranco Librandi, candidato all’Europarlamento, durante l’intervista nello studio della Web Radio di Malpensa24, non si è sottratto al confronto e ha spiegato come in una medesima coalizione possono convivere Italia Viva, Radicali, Socialisti, Liberal democratici ed elettori più spiccatamente di centro: «Perché tutti hanno quale valore condiviso la difesa della libertà e della democrazia con uno sguardo aperto al futuro». E non ha mancato di assestare qualche punzecchiatura a Carlo Calenda: «Un amico, ma troppo aggressivo. Invece nella nostra coalizione, che conta anche Più Europa, tutti, Renzi compreso hanno fatto un passo indietro per il bene di un progetto più grande».

L’intervista integrale

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