L’Olimpic Taekwondo di Legnano vince i campionati nazionali di Lonate Pozzolo

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LEGNANO – L’Olimpic Spinosa di Legnano continua a scrivere la sua favola di sport e di memoria, vincendo – nel nome del compianto maestro Valerio – anche i Campionati nazionali di Taekwondo 2024, organizzati da Endas/Unitam e svoltisi nel passato finesettimana al PalaVolta di Lonate Pozzolo. All’evento hanno partecipato più di 300 atleti, provenienti da tutta Italia.

Tutte le medaglie conquistate

Le competizioni sono iniziate sabato 2 marzo con le gare di forme, dominate dai ragazzi della società legnanese, che hanno conquistato 9 ori (con Fabio Copertino, Andrea Valassina, Alice Raimondi, Teo Kwak, Dani Kwak, Simone Brusciani, Federico Somaggio, Giulia Parmena Barbato, Greta Bacchetta), 4 argenti (con Aliona Granaci, Giovanni Vismara, Nicolò Roccato, Eduardo Lippolis) e 5 bronzi (con Samuele Gnani, Renè Rodriguez, Flavio Vittorio Colombo, Alessandro Cerminara, Alessandro Zenoni) salendo sul gradino più alto del podio nella classifica a squadre.

Gli agonisti dell’Olimpic hanno trionfato anche domenica nelle gare di combattimento, vincendo 7 ori (con Antonio La Spada, Andrea Raimondi, Nicolò Roccato, Nicole Bozzi, Tommaso Filipetto, Alessandro Cerminara, Mohamed Ndiaye), 2 argenti (con Simone Brusciani e Roberto Bongarzone) e 3 bronzi (Edoardo Lorenzo Fabiano, Giovanni Vismara e Manuele Cuviello), confermandosi prima squadra d’Italia.

Spinosa: «Lezione di sport e di vita»

«Ci siamo preparati per questi Campionati italiani con allenamenti che hanno migliorato il fisico e la mente dei nostri ragazzi – racconta il maestro Vincenzo Spinosa – Sono ovviamente felice dei risultati ottenuti in quest’ultimo anno, per noi, dopo la scomparsa di mio fratello Valerio, decisamente difficile, ma che ci ha consacrato campioni d’Italia e vicecampioni d’Europa, dopo la fortissima squadra irlandese e prima di quella francese. Ringrazio ovviamente tutti i miei allievi, ma oggi il mio pensiero speciale va a quelli che hanno partecipato ma non sono riusciti a salire sul podio. A loro ricordo che la forza di un vero marzialista non sta nel sorridere dopo la vittoria, ma nel non piangere dopo la sconfitta, soprattutto quando percepita come ingiusta o immeritata.

«La delusione è umana, ma il nostro è uno sport individuale e ci impone, dopo ogni sconfitta, di capire dove abbiamo sbagliato e dove possiamo migliorarci. Io continuerò a dire ai miei atleti che crescere come uomini non significa alzare il braccio a fine gara, ma rialzarsi dopo sconfitte che amareggiano, per riprovarci ancora, con più determinazione, coraggio e forza. L’esempio di Valerio ce lo ricorda ogni giorno. Soltanto in questo modo si impara ad affrontare la complessità della vita, che sa picchiare più forte di ogni avversario. Nella mia palestra – prosegue Vincenzo Spinosa – cercherò sempre di insegnare questo, in continuità con i princìpi e i valori trasmessi per oltre un ventennio da mio fratello, che ricorderemo anche quest’anno con la 2.a edizione del Memorial a lui intitolato, che si svolgerà al PalaParma di Legnano l’11 e il 12 maggio e a cui parteciperanno numerose squadre nazionali e internazionali. Sarà un’altra occasione per misurarci in una competizione di dimensione europea e per ricordare un esempio infinito di umanità, coraggio, talento, generosità e amore, che resterà per sempre nei nostri cuori e nel nome della nostra associazione».

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