LEGNANO – Installare un sistema di videosorveglianza e una rete di colonnine con materiale informativo per prevenire i reati ambientali. È la proposta emersa dalla Consulta territoriale Oltresempione di Legnano. Obiettivo: migliorare la capacità di prevenzione e controllo in materia di traffico e smaltimento dei rifiuti speciali e sostanze pericolose, abusivismo edilizio e discariche abusive, danni al patrimonio ecologico e naturalistico. Il tutto nei quartieri della città già oggetto di scarichi abusivi di rifiuti, anche pericolosi, nelle aree verdi, in strada e perfino nei pressi di un asilo.
Clemente: «Serve anche campagna di sensibilizzazione»
«L’installazione di telecamere di sorveglianza – osserva la Consulta – non è certo la panacea per risolvere questa problematica, ma di sicuro può aiutare a prevenire e ridurre l’incidenza di questi reati. Sarà necessaria anche una campagna di sensibilizzazione sugli abbandoni abusivi di rifiuti». La campagna, proposta dal segretario della Consulta Oltresempione Claudio Pio Clemente (nella foto a fianco), avrà come finalità mostrare come un semplice mutamento nelle abitudini dei cittadini può trasformare un comportamento dannoso, per sé e per gli altri, in un vantaggio condiviso.
«Bisogna comunicare e informare quali sono i danni di tali gesti – sottolinea Clemente – non solo per il decoro urbano, ma anche per l’ambiente e di conseguenza la salute di tutti noi. Bisogna sviluppare una profonda e adeguata cultura del rispetto dell’ambiente».
Tutelare ambiente, salute e decoro
I reati ambientali inoltre comportano costi elevati per le Amministrazioni locali. Secondo quanto riferito dalla Consulta, in alcuni comuni dell’Alto Milanese la spesa per la gestione degli abbandoni abusivi risulta aver superato i 100.000 euro all’anno. Il corretto conferimento dei rifiuti permette di risparmiare il 95% dei costi rispetto alla gestione dei rifiuti abbandonati, che può raggiungere i 250/300 euro al chilogrammo nel caso di rifiuti speciali, come l’amianto, con cifre che diventano davvero elevate.
«Mi auguro – conclude Clemente – che si possa fare divulgazione sulla possibilità di conferire i rifiuti in maniera corretta senza costi o eventualmente, in caso di rifiuti speciali, a costi bassi. Inoltre, auspichiamo anche che ci sia una attività di sensibilizzazione diretta sul territorio, grazie alla predisposizione in tutti i quartieri di una rete di infopoint, collocati in luoghi di incontro e di aggregazione spontanea, dove mettere a disposizione informazioni e materiali utili al cittadino per comprendere e mettere in atto un corretto comportamento ambientale».
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