Una pietra della Roubaix a Castellania per celebrare Serse e Fausto Coppi

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Tra i tanti riconoscimenti prestigiosi che i nostri atleti riporteranno a casa al termine del Mondiale di pista a Roubaix, c’è un premio speciale: non è di metallo ma è una pietra autentica e pesante, che ci riporta indietro nel tempo, al 1949 e 1950, quando Serse e Fausto Coppvinsero la Parigi-Roubaix.

Quella pietra, simbolo della Regina delle Classiche, della corsa della polvere e del sudore che segna il volto e il corpo dei corridori, non venne mai data a Fausto e Serse – a quei tempi non si usava – e così è nata l’idea della giornalista Francesca Monzone, responsabile storica di Casa Coppi, di proporre agli organizzatori della corsa francese uno scambio di cimeli importanti: una pietra della Parigi-Roubaix in cambio di un mattone di Casa Coppi.

Grazie ad Aso, società organizzatrice sia del Tour de France che della Parigi-Roubaix, è stata fatta la richiesta ufficiale a Les Amis du Paris-Roubaix, l’associazione che tutela il famoso pavè simbolo di questa corsa e custode del museo. Francois Dulcier, presidente de Les Amis du Paris-Roubaix, ha risposto subito con affetto e gratitudine alla richiesta fatta da Casa Coppi, sottolineando che per la Parigi-Roubaix è un onore poter donare una delle loro pietre a memoria delle vittorie di Fausto e Serse Coppi.

La pietra arriverà nel nostro Paese, mentre da Castellania partirà un mattone originale di Casa Coppi che, come segno di amicizia e rispetto, verrà donato al museo della Parigi-Roubaix. La città a Nord della Francia questa settimana è stata la cornice dei Mondiali di pista, nei quali i nostri atleti hanno ottenuto tantissime medaglie: in accordo con Les Amis du Paris-Roubaix si è pensato di consegnare la pietra ad una rappresentanza della nostra nazionale impegnata nel velodromo.

La pietra, presa in consegna dal team manager delle nazionali italiane Roberto Amadio, tornerà in Italia insieme ai nostri azzurri che tanto hanno vinto in questa settimana veramente speciale. Il pezzo di pavè appositamente prelevato da uno dei settori della corsa, verrà consegnato a Castellania ed esposto a Casa Coppi, il museo dedicato a Fausto e Serse.

Il simbolo così prezioso è stato preso in consegna dalla Federazione Ciclistica Italiana che lo custodirà fino al 2 gennaio 2022, giorno in cui verrà portato a Castellania, in occasione della ricorrenza per la morte di Fausto Coppi e dell’assegnazione dei premi Welcome Castellania e Ambasciatori di Casa Coppi nel Mondo.

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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