Lombardia Ideale, Mulas: “Varese Ideale sarà la lista di Roberto Maroni sindaco”

Leslie Mulas

VARESE – «Giovani, volti nuovi e non “trombati” della politica. Stiamo lavorando per costruire la lista di Varese Ideale. Che, nel panorama del centrodestra varesino sarà la lista di Roberto Maroni». Parole di Leslie Mulas, neo coordinatore provinciale di Lombardia Ideale, che guarda alle prossime amministrative di Varese, Busto e Gallarate. E per la Città Giardino mette in chiaro quanto, fino a qualche settimana fa, era ancora in discussione. Mulas poi aggiunge: «A Varese stiamo lavorando “pancia a terra” perché la coalizione è ancora un cantiere aperto e dobbiamo recuperare terreno rispetto a Davide Galimberti. Ma con Roberto Maroni ce la possiamo fare». Su Busto e Gallarate invece, Lombardia Ideale non dovrebbe presentarsi con una lista propria.

Mulas, tra i suoi primi compiti ce n’è uno particolarmente gravoso: dopo l’estate si vota in 32 comuni della provincia di Varese. Quale sarà il ruolo di Lombardia Ideale?
«Come Lombardia Ideale non saremo presenti in tutti i comuni, ma ci saranno dei comuni dove ci presenteremo con nostri candidati o appoggeremo dei candidati con cui ci stiamo confrontando. In generale lo spirito è di massima collaborazione con le forze del centrodestra. Siamo una forza in crescita e da un lato abbiamo il vantaggio di essere nuovi, che ci rende attrattivi per una serie di persone che vedono in noi un bel modo di far politica. Dall’altro il fatto di essere nuovi comporta anche il gap di farci conoscere. Ci sarà tanto lavoro da fare, a cavallo di quest’estate e con il volano delle amministrative sarà un’occasione per farci conoscere di più».

A Varese presenterete una lista autonoma?
«Sì, nel capoluogo saremo presenti a sostegno di Roberto Maroni con la lista Varese Ideale. La stiamo costruendo. La nostra vuole essere di fatto una lista civica in appoggio a Maroni, esattamente come è stato negli altri capoluoghi della Lombardia dove siamo stati presenti, come a Lecco o Pavia dove c’è stata l’esperienza di Lecco Ideale e Pavia Ideale».

Sarete voi dunque la lista civica del candidato sindaco?
«Stiamo parlando con altre forze civiche che hanno intenzione di candidarsi a sostegno di Maroni. Tecnicamente dovremmo essere noi la civica a sostegno del candidato sindaco, però è verosimile che in questa tornata tutte le forze metteranno il nome di Maroni nel loro simbolo. Così come è verosimile che ci saranno poi altre forze civiche che si presenteranno con altri simboli. È un discorso in divenire».

Per quanto riguarda Busto Arsizio e Gallarate cosa ne pensa del confronto interno al centrodestra?
«Sono situazioni complesse, stiamo capendo se potremo essere presenti e come, a differenza di Varese dove siamo sicuri della nostra presenza. Abbiamo seguito le diatribe interne ad altri partiti, ma il nostro auspicio, che è quello che si augurano anche gli elettori, è che il centrodestra si presenti unito. Gli elettori ci premiano quando andiamo uniti e non capiscono quando andiamo divisi. In questo momento siamo alla finestra, ma l’andare uniti costituisce un motivo di vittoria sicura, mentre frammentarci sarebbe alquanto incoerente ma anche svantaggioso».

In questi due centri dunque non avrete liste autonome?
«Non penso che ci saremo. Su Gallarate siamo poco radicati, non abbiamo esponenti che possono essere candidati. Su Busto c’è qualche contatto in più, ma non sappiamo ancora».

In quali altri comuni della provincia sarete in corsa?
«Stiamo definendo alcune situazioni. In qualche paese, soprattutto nel nord del varesotto, saremo presenti con alcuni nostri candidati».

E poi c’è Besano, il comune di cui è sindaco e dove correrà per un secondo mandato.
«Sì, mi ricandido a Besano, la nostra è una lista civica senza esponenti di partito. La lista si chiama Besano Ideale, ma non è collegata al partito, in quanto nasce prima di Lombardia Ideale. Il simbolo è diverso e il progetto non è politico ma puramente civico».

L’obiettivo è quello di dare continuità al suo lavoro?
«Vogliamo portare avanti la visione di paese che abbiamo promosso in questo mandato, investendo sulla bellezza del territorio. Besano è un paese che vuole pensare in grande, abbiamo il riconoscimento del sito Unesco del Monte San Giorgio e il Museo dei Fossili che vogliamo far conoscere sempre più. Questo senza trascurare la manutenzione ordinaria del paese e temi come cultura, sport e sociale».

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