Stati generali della Lombardia: si lavora su autonomia, salute e Olimpiadi

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MILANOAutonomia, sostenibilità, salute, casa e housing sociale e Milano-Cortina 2026 sono i temi illustrati oggi, giovedì 25 maggio, dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, agli Stati generali del Patto per lo Sviluppo per spiegare le linee guida del Programma regionale di Sviluppo sostenibile. Ai lavori sono intervenuti, oltre al vicepresidente Marco Alparone e a una rappresentanza di assessori della giunta regionale, esponenti istituzionali e delle parti sociali, tra cui Unioncamere, Confindustria, Confcooperative, Confcommercio, Cgil, Cisl, Uil, Forum Terzo settore, Confesercenti, Coldiretti e Anci.

Autonomia: gli enti locali protagonisti

«Condivisione è la parola d’ordine che ha caratterizzato questo incontro. E poi, dialogo e ascolto – ha evidenziato il governatore – per portare avanti l’azione di governo della Lombardia per la dodicesima legislatura con i principi contenuti nel Piano regionale di Sviluppo sostenibile».
In merito all’autonomia il presidente Fontana, che in mattinata a Roma ha incontrato il ministro Roberto Calderoli, ha ricordato che affermarla significa «usare al meglio le risorse, assumersi la piena responsabilità di fronte ai cittadini delle proprie scelte». «Ma autonomia significa per noi – ha chiosato – immaginare un modello in cui gli enti locali sono protagonisti, non in un’ottica di centralismo regionale ma dove tutti i Comuni e gli altri soggetti istituzionali hanno un ruolo fondamentale».

Un orizzonte temporale oltre il quinquennio

«La Lombardia – ha aggiunto Fontana – ha le dimensioni di uno Stato europeo ed è sempre più un top player internazionale. La nostra programmazione ha un orizzonte temporale che va oltre il quinquennio. Vogliamo una Lombardia più forte in Europa e ulteriormente trainante per tutto il Paese. E in questa direzione va la missione dei giorni scorsi a Bruxelles». Come ha poi evidenziato il presidente, «Abbiamo costruito il nuovo Programma regionale di Sviluppo sostenibile attraverso un costante confronto con gli attori sociali ed economici, individuando 7 pilastri su cui convergono 112 obiettivi concreti».

I pilastri del Patto e la sostenibilità

Si tratta di Lombardia connessa, Lombardia al servizio dei cittadini, Lombardia terra di conoscenza, Lombardia terra di impresa e lavoro, Lombardia green, Lombardia protagonista e Lombardia ente di governo. E proprio riguardo alla sostenibilità, il presidente Fontana ha quindi spiegato: «In agricoltura, per l’ambiente, nell’automotive e in tutti gli altri settori, la sostenibilità deve essere anche economica per tutelare i livelli occupazionali e la competitività delle nostre imprese. Occorre efficientare i processi produttivi senza inseguire un furore ideologico che non tiene conto della particolare conformazione della Lombardia e dell’area padana».

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