LONATE POZZOLO – Lo ha ribadito ieri sera, nella apertura ufficiale della sua campagna elettorale, ma lo aveva già detto lo scorso 31 marzo: il vicesindaco di Ferno Mauro Cerutti, durante la seduta di Consiglio Comunale, aveva dichiarato la volontà di chiedere i danni al Comune di Lonate Pozzolo, ritenendo che l’amministrazione potesse aver causato il rinvio dell’applicazione della Tarip a Ferno. «L’assurdità delle dichiarazioni di allora ci aveva spinto a sorvolare e a non ribattere, pur ritenendo l’assoluta inopportunità e soprattutto la non fondatezza di quanto affermato, peraltro in una sede ufficiale quale il Consiglio Comunale», afferma il sindaco Nadia Rosa in una nota firmata insieme alla sua giunta. Perché oggi hanno cambiato idea e deciso di rompere il silenzio.
Quali danni?
Ora, come allora, l’esecutivo Rosa non comprende neppure lontanamente quali danni il Comune di Lonate Pozzolo possa aver arrecato a Ferno. «Come l’amministrazione fernese non può pensare di intervenire a dettare l’agenda sulle scelte di Lonate in merito alla tariffa puntuale, così Lonate non poteva impedire a Ferno di applicare la Tarip, che invece è stata rinviata al 2023 per propria scelta». E ancora: «Quel rinvio della Tarip a Ferno non è certo imputabile né al Comune di Lonate, né alla Sap, che ha fornito per tempo tutta l’assistenza tecnico-consulenziale richiesta. Le cause vanno cercate altrove, ma evidentemente la fretta per le elezioni e la campagna elettorale in preparazione già un paio di mesi fa hanno giocato un brutto scherzo al vicesindaco Cerutti».
Cultura becera
I toni usati da Cerutti non piacciono al centrosinistra lonatese: «Il consiglio che avremmo dato allora era quello di astenersi dal parlare dell’amministrazione di Lonate nei loro consigli comunali e di lasciarci fuori dalle diatribe relative alla loro campagna elettorale, ma scopriamo oggi, ancora più basiti e sconcertati, che, non solo nel programma elettorale ufficiale del candidato sindaco Cerutti viene scritto di una presunta “assai discutibile condotta del Comune di Lonate Pozzolo”, ma addirittura che durante la presentazione della lista a sostegno della sua candidatura ha parlato di “cultura becera” di Lonate, ha minacciato nuovamente di citare il Comune di Lonate Pozzolo per danni (e ribadiamo: ma quali?), e, non soddisfatto, che “combatterà all’ultimo coltello” prima di approvare un’aggregazione di SAP Srl in AGESP Srl».
La giunta Rosa ricorda che il 31 marzo scorso il Consiglio Comunale di Ferno ha approvato, pur in ritardo rispetto agli accordi, la delibera in cui si dava il via alla possibilità dell’operazione di aggregazione tra SAP e AGESP, con tutte le considerazioni positive che sono parte integrante della delibera. «Forse il candidato Cerutti (e soprattutto attuale vicesindaco del Comune di Ferno) non ricorda, ma tra i favorevoli alla delibera risulta anche il suo nome. Ogni Comune fa le sue scelte e le porta avanti. Ferno ha scelto autonomamente di rinviare nuovamente l’applicazione della Tarip, inizialmente prevista per l’anno 2020, e gestisce la tassa rifiuti (TARI) in base al servizio svolto sul proprio territorio come negli anni precedenti. Il risultato è stato un aumento della TARI di Ferno per il 2022, mentre il Comune di Lonate Pozzolo approverà nel prossimo consiglio comunale una TARI diminuita rispetto all’anno precedente».
La Dis-Unione
Per quello che riguarda il recesso unilaterale del Comune di Lonate Pozzolo dall’Unione dei Comuni, il sindaco e gli assessori lonatesi ribadiscono che «si tratta di una scelta libera e legittima da parte della nostra amministrazione, dopo aver rilevato che i benefici di un’Ente aggiuntivo erano inferiore ai costi per mantenerlo. Se Cerutti pensa che il recesso di Lonate porti solo profitti a Ferno, non si capisce neppure di cosa si stia lamentando». E concludono: «Auguriamo ai cittadini fernesi una serena campagna elettorale, ma soprattutto che sia incentrata sulle tematiche del loro Comune, senza coinvolgere a sproposito e in maniera artificiosa altri Enti».