Sap, Ferno pronto a chiedere i danni a Lonate. Lo scontro sulla Tarip

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FERNO – Anche il consiglio comunale di Ferno nella serata dell’altro ieri, giovedì 31 marzo, ha rotto gli indugi e approvato all’unanimità l’atto di indirizzo che apre alle consultazioni tra le municipalizzate Sap e Agesp in vista di nuove ed eventuali sinergie. Ma sul piatto c’è anche il nodo Tarip in attesa di essere sciolto ormai da oltre due anni. Sul punto è lapidario l’intervento del vicesindaco e assessore all’Urbanistica di Ferno Mauro Cerutti: «Se in sede di Cda Lonate si opponesse personalmente credo che in qualità di altro socio avremmo tutti gli strumenti necessari per chiedere i danni».

La fusione con Agesp

Sulla possibilità che Sap possa essere inglobata dai bustocchi di Agesp Lonate aveva già detto sì. «Si tratta di un atto che consentirà la verifica preliminare di aspetti economico-finanziari e tecnici della situazione in vista di un possibile partnership», ha spiegato il sindaco Filippo Gesualdi. L’atto consentirà uno scambio di dati anche relativi ai conti delle due società così da avere tutti gli elementi necessari a valutare una fusione. Sul piatto c’è anche la ripartizione 80-20 tra i due soci di Sap, le cui difficoltà sono note, della gestione del servizio a Malpensa. «Da valutare se il valore economico espresso dai soci Sap vada a incidere all’affidamento in house di Agesp, creando difficoltà ad Agesp stessa – ha detto Gesualdi, che ha poi aggiunto – Agesp ha una capienza importante in grado di sostenere l’aeroporto».

L’atto è stato approvato all’unanimità con la consigliera d’opposizione Claudia Colombo che ha sottolineato come «in questo modo sarà possibile valutare il peso dei soci. Lonate è partita con l’acceleratore ma è un tema che va trattato con competenza. Sarà argomento di campagna elettorale, inutile nasconderlo, quindi non bisogna essere spannometrici».

La tariffa puntuale

Sul piatto c’è anche il nodo della tariffa puntuale. La Tarip avrebbe dovuto essere applicata dal gennaio 2020. I due anni di pandemia hanno fatto slittare l’obiettivo temporale a gennaio 2023. Il primo cittadino ha inoltre sottolineato che, nel tempo, il servizio che svolgeva Sap in aeroporto si è ampliato, «andando a introdurre mansioni che inizialmente non erano previste (svolti in area privata) che potrebbero incidere sul rapporto 80-20 della municipalizzata». E ciò ha avuto delle ricadute nella preparazione del piano Tarip: «L’aeroporto supera i 700mila metri quadri e la nuova Tarip prevede una parte fissa calcolata sulla superficie delle utenze non domestiche e una parte variabile. Il calcolo sull’aeroporto era necessario per capire quale parte rientrasse nella parte privata e quale nella parte pubblica». Da qui la decisione di far slittare l’applicazione della tariffa puntuale di 3 anni. «Vogliamo valutare tutti gli accorgimenti necessari ad evitare che la municipalizzata possa perdere le sue caratteristiche di società in house».

I vantaggi della Tarip

Sul punto Cerutti è stato fermissimo: «Abbiamo tutti gli elementi necessari per stabilire che l’applicazione della tariffa puntuale è la migliore soluzione per la gestione del servizio, per la qualità del servizio e sotto il profilo economico per i cittadini – ha spiegato il vicesindaco – Se in sede di Cda Spa Lonate votasse no saremmo nella posizione, in qualità di altro socio, di chiedere i danni».

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