FERNO – Sì alla riqualificazione dell’ex Manifattura di Ferno: approvato ieri, giovedì 31 marzo, in consiglio comunale l’atto di indirizzo per una risposta preliminare (una prima bozza progettuale), che sfocerà poi in una variante al Pgt. Tutti d’accordo con il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Mauro Cerutti sul fatto che “dopo oltre 22 anni forse arriviamo ad una soluzione per un’area dismessa e decadente“.
I parcheggi di piazza San Martino
Ma non sull’eliminazione dei parcheggi oggi presenti sul margine della carreggiata di piazza San Martino: “L’intervento andrà a riqualificare un’area che è un rudere irrecuperabile e va fatto – ha detto il consigliere d’opposizione Mattia Piantanida – Ma l’eliminazione dei parcheggi da piazza San Martino va rivista: chi la vive quotidianamente non cambierà mentalità. Continuerà a parcheggiare lì con conseguente sosta selvaggia“. Per questo le minoranze sul punto si sono astenute.
Rudere da riqualificare
L’acquirente interessato all’ex Manifattura prevede di trasformare l’area di 3mila metri quadrati circa in un supermercato di media distribuzione, con accanto un’attività di ristorazione. Mistero sul marchio che andrà ad insediarsi: al momento gestisce tutto l’Immobiliare Fernese. Si era vociferato di un discount, ma si tratta appunto soltanto di voci. Il progetto di rivatilizzazione della zona oggi fatiscente tra via e piazza San Martino prevede inoltre aree verdi, spazi di aggregazione con panchine e dehors da 60 metri quadrati ciascuno e 140 parcheggi per riqualificare un’area fatiscente del centro città.
L’estetica del parco commerciale
“Abbiamo chiesto il rifacimento della piazza e ci è stato accordato, così come la viabilità mantenendo i parcheggi”, ha aggiunto Cerutti. Rifacimento che prevede l’eliminazione dei 16 parcheggi oggi presenti in piazza San Martino con creazione di un maxi park a ridosso del parco commerciale. “Si perderanno 3 o 4 posti auto – ha sottolineato il consigliere di Piantanida per Ferno Carlo Ferrari – Ma il punto è proprio credere che i fernesi cambieranno abitudini. Togliere i posteggi dalla piazza creerebbe soltanto un inutile disagio”. I gruppi di opposizione hanno anche chiesto anche una particolare “attenzione all’estetica – ha sintetizzato Claudia Colombo – Non dovrà esserci un “retro” del parco commerciale e del punto ristoro. IL rischio, altrimenti, sarebbe quello di vedere via Mazzini trasformata in discarica“.
Tigros si sposta
Nell’assise di ieri il consiglio comunale ha anche approvato l’atto di indirizzo per proposta preliminare piano attuativo conforme al Pgt per Tigros. In sintesi l’attuale sede del supermercato sarà “traslata” sul lato opposto del terreno che la ospita attualmente con un aumento (minimo) della superficie di circa 300 metri quadrati. Quale opera di compensazione sarà realizzata una nuova pista ciclabile lungo la provinciale opposta a quella recentemente inaugurata. “Un’opera del tutto inutile“, hanno commentato i consiglieri di minoranza, mentre il sindaco Filippo Gesualdi ha spiegato che “la pista ciclabile in realtà sarà trasformata in un marciapiede a tutela dei pedoni”.