MALNATE – Il consiglio comunale di Malnate ha approvato il bilancio. Garantiti i servizi essenziali, mentre per le opere pubbliche sono previsti quasi 1,4 milioni di euro, a cui si aggiungono i finanziamenti statali, regionali e i fondi del Pnrr. Per il sindaco la scelta politica è stata quella di non gravare sui conti delle famiglie.
Servizi garantiti
«Il bilancio – commenta il sindaco Irene Bellifemine – è stato approvato dopo attente riflessioni e valutazioni garantendo i servizi alla cittadinanza, in linea con gli anni precedenti, stanziando risorse per il sociale e le persone fragili, scuole, opere, sicurezza, manutenzione della città, ambiente e molto altro». Il contesto temporale in cui si colloca questo bilancio è molto particolare, caratterizzato dalla fase post pandemica e durante una crisi internazionale segnata da una guerra e dalla crisi energetica. «In questo scenario così complesso – continua il primo cittadino – la scelta politica è stata chiara: non gravare ulteriormente sui conti delle famiglie malnatesi. I servizi essenziali sono garantiti e il continuo monitoraggio consentirà di ragionare sui progetti in atto e quelli futuri».
Le opere pubbliche
In uno scenario in cui non ci sono più contributi statali legati al Covid, i capitoli del sociale sono stati potenziati, ponendo l’attenzione alle persone fragili e i minori in difficoltà. In questi anni i voucher per gli interventi educativi nelle scuole sono passati da 80 ore settimanali a 200 ore. Il piano delle opere pubbliche è stato finanziato per un totale di 1.380.000 euro per asfaltature, manutenzioni, lavori di efficientamento delle scuole e infrastrutture legate al Pums come la progettazione e realizzazione delle rotonde. A questi fondi si aggiungono i finanziamenti statali e regionali e i fondi del Pnrr per il campo di via Gasparotto, l’area Feste di via Pastore, e il Castello al Parco I Maggio. Intanto proseguono i lavori di progettazione del polo civico e culturale di via Marconi. «Ringrazio gli uffici e gli assessori per il grande lavoro svolto e la cura che porranno nella gestione dei capitoli di spesa – conclude Bellifemine – come in una buona famiglia si cercherà di fare, ancora più, scelte oculate nell’interesse della comunità».
