LONATE POZZOLO – “Una vita contro la mafia”. Questo il nome dell’evento a Lonate Pozzolo che vedrà ospite Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ucciso la notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978 a Cinisi – un piccolo Comune vicino a Palermo – per mano della mafia. L’incontro è previsto per il 9 luglio, alle 20.45, nella sala Ulisse Bosisio del monastero San Michele di via Cavour. Ed è stato organizzato in occasione della ricorrenza della marcia “Gli onesti sono di più”, un modo per l’amministrazione comunale del sindaco Nadia Rosa per «approfondire le tematiche relative alle figure chiave della lotta alla mafia e del ripristino della legalità», si legge in una nota diffusa dal Comune.
“Mio Fratello. Tutta una vita con Peppino”
L’incontro vedrà la presentazione del libro “Mio Fratello. Tutta una vita con Peppino”. Ed è un’opportunità per «immergersi in prima persona nell’ascolto di una testimonianza preziosa come quella di Giovanni Impastato, da moltissimi anni impegnato nella lotta alla mafia e nella denuncia dell’omertà che la alimenta». L’iniziativa coinvolge direttamente anche i ragazzi della redazione gentile comunale. Avranno la preziosa opportunità di approfondire le tematiche relative alla cultura della legalità e conoscere Giovanni Impastato, «che condividerà la propria esperienza di vittima della mafia e di esponente della cultura della legalità e della giustizia nel nostro Paese».
Un’ala intestata a Peppino
Nella serata avrà inoltre luogo l’intitolazione dell’ala nord del monastero San Michele alla figura di Peppino Impastato, giornalista e attivista italiano noto per le sue denunce contro le attività mafiose a seguito delle quali fu assassinato. Un gesto per «ricordare e onorare la sua memoria, per il suo impegno civile e morale, che ha lasciato un’impronta indelebile. Ha rappresentato e rappresenta ancora oggi un esempio non solo per la comunità lonatese, ma per tutte le generazioni italiane».
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