Lonate, la legalità accende lo scontro nel confronto tra i candidati

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LONATE POZZOLO – «Il tema della legalità lo diamo per scontato: è un principio non discutibile». Sono le parole di don Gianbattista Inzoli, parroco di Lonate Pozzolo (nella foto sotto) ad aprire il confronto politico di questa sera – 3 maggio – fra i quattro candidati sindaci.
Ma se il don sfila l’argomento più importante, a rimetterlo al centro del dibattito è il pubblico. Che tra le domande chiede come i candidati pensano di declinare questo tema qualora venissero eletti. E che la legalità fosse il tema principale – oltre che argomento sentito dai lonatesi – l’hanno dimostrato le reazioni di chi, fino a quel momento, sul palco ha “recitato” il compitino.

Guarda il servizio di Lorenzo Crespi:

«Non si può scendere a compromessi»

Il primo intervento è stato riservato al parroco. Secondo lui non si sarebbe dovuto parlare di legalità «non perché non sia importante, ma perché è talmente importante da essere un principio non discutibile», ha detto. «La legalità è alla base del nostro trovarci, del nostro impegnarci in ambito sociale, economico e politico». Ecco perché «la diamo per scontato: credo che accomuni tutti noi». In sintesi: «Non si può scendere a compromessi».

Il confronto

Subito dopo il via al dibattito, due ore di confronto ingessato e senza particolari colpi di scena. I candidati sindaci Nadia Rosa (Uniti e Liberi), Elena Carraro (LeAli per Lonate), Tiziano Bonini (I cittadini per i cittadini) Modesto Verderio (Alleanza per l’autonomia) hanno affrontato temi che spaziano dagli obiettivi in ambito sociale a quelli nel settore della cultura e della scuola. Ma anche gli argomenti che riguardano la tutela del territorio, fino all’area dei servizi pubblici. In questo frangente i protagonisti hanno tirato fuori gli appunti e messo da parte l’ascia di guerra: niente provocazioni o prevaricazioni sulle rispettive proposte (tranne qualche frecciata da Verderio in direzione Carraro). Niente a che vedere con il clima infuocato che invece da anni anima il dibattito politico lonatese. E che nelle ultime settimane si è ulteriormente avvelenato con l’avvio della campagna elettorale.

Legalità. E il clima si infiamma

Solo alla fine il clima si è infiammato, quando i candidati sono stati chiamati a rispondere alle domande del pubblico. La Sap, i documenti “nascosti” di Malpensa, la Dis-Unione, ma soprattutto la legalità. Aspro il dibattito che si è scatenato tra Bonini e Verderio. Guarda il video:

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