La Lega di Lonate dopo Report chiede chiarimenti al sindaco Rosa e a Verderio

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LONATE POZZOLO – Estranei al malaffare raccontato da Nino Caianiello e Danilo Rivolta a Report, lontani anni luce dai voti dirottati dalla criminalità organizzata per influenzare le scelte politiche in città. Attraverso una nota stampa diramata dal segretario Armando Mantovani, la Lega di Lonate Pozzolo rompe il silenzio per raccontare la sua verità dopo la doppia puntata di Report dedicata al sistema di tangenti creato dall’ex plenipotenziario di Forza Italia in provincia di Varese e alla presenza della criminalità organizzata in città. Ma soprattutto per attaccare il sindaco Nadia Rosa, oggi al governo di Lonate dopo l’arresto di Rivolta, e il presidente di Sap Modesto Verderio che – con la sua cavalcata elettorale del 2018 con il Grande Nord – ha contribuito a lasciare la Lega fuori dal consiglio comunale.

Il comunicato integrale

Di seguito il comunicato della sezione Lega di Lonate Pozzolo:

Negli ultimi giorni l’attenzione della sindaca Nadia Rosa sembra rivolta solo verso il Centrodestra lonatese invece che verso l’ operato della sua amministrazione. A questo punto ci sembra giusto dare dei chiarimenti in merito alle solite affermazioni che vengono rivolte. La polemica è nata dopo le puntate della trasmissione Rai Report, dove sembrano emergere due figure legate al nostro territorio: Nino Caianiello e Danilo Rivolta. La Sindaca, in una delle sue dichiarazioni, dice: “Non è stato sottolineato che però nel 2018 il ‘cavallo’ di Caianiello non ha vinto”. Ci piacerebbe sapere dalla Sindaca nome e cognome del ‘cavallo’ di Caianiello, tanto per avere un po’ di chiarezza, anche se ci siamo fatti un’ idea sull’ allusione. La Lega di Lonate Pozzolo, nelle amministrative 2018, era presente con sei candidati, in coalizione con gli altri partiti di Centrodestra; eravamo volti nuovi che si sono presentati con onestà e trasparenza. La partecipazione alla coalizione è stata presa da persone del partito esterne alla sezione, la quale fino all’ultimo era contraria ad alleanze di ogni tipo, avendo la volontà di presentasi alla corsa amministrativa da sola, con un proprio candidato, già deciso. Vogliamo pertanto sottolineare e far presente alla Sindaca Rosa, che noi non eravamo a conoscenza di queste ‘pratiche politiche’ emerse, ne tanto meno eravamo a conoscenza dell’esistenza di queste ‘decime’ di cui parla Nino Caianiello, quindi non vogliamo che i nostri nomi vengano affiancati a certi affari poco chiari e che vengano fatte allusioni sul nostro intento politico, qualora avessimo vinto le elezioni. I volti nuovi erano stati messi in campo proprio per sottolineare il distacco dalla linea amministrativa di Danilo Rivolta.
Vogliamo anche prendere l’occasione per ricordare alla Sindaca che Report è una trasmissione televisiva che palesemente appoggia la sinistra politica, quindi il suo intento non è far vedere cosa stia succedendo ora a Lonate ma semplicemente cercare di affossare la parte politica più scomoda, la Lega in questo caso specifico! Non a caso tutte e due le puntate giravano intorno alla Regione Lombardia.
Prendiamo anche l’ occasione per affrontare il problema ‘Ndrangheta a Lonate. Tutti sono a conoscenza della presenza ‘ndrina e malavitosa già da parecchi anni, risaliamo circa al 1960, ai periodi dei soggiorni obbligati nel nostro paese. In quel periodo i malavitosi venivano mandati qui per scontare la loro pena e con loro sono arrivati anche i primi problemi. I traffici illeciti hanno quindi un passato non molto recente ma radicato negli anni, quindi ci domandiamo: è solo Rivolta che ha fatto affari con loro? Le giunte precedenti, che si sono susseguite negli anni, non avevano visto niente? Dalle dichiarazioni dello stesso Rivolta emerge che a Lonate si vince le elezioni con i voti delle Famiglie ,quindi, nelle amministrative del 2018 dove “il cavallo di Caianiello non ha vinto”, a chi sono andati questi voti? Se si vogliono analizzare i fatti allora analizziamoli tutti e non solo in parte, e soprattutto non analizziamo solo la parte che fa più comodo.
Ultimamente sui social qualche persona sta facendo delle affermazioni sull’operato della giunta Rosa, alcune delle ultime polemiche riguardano cantieri sbloccati dopo la vittoria alle elezioni, l’immobiliare a cui si fa riferimento è difatti legata a Nadia Rosa. C’è qualcosa che forse va chiarito? Magari in nome della tanto sbandierata legalità…
Un’altra polemica riguarda la posizione di Verderio alla Sap e un eventuale scambio di voti. Noi non vogliamo credere che sia successo una cosa di questo tipo, però anche in questo caso ci aspettiamo dei chiarimenti molto molto seri! Noi attendiamo fiduciosi delle risposte… Questo nostro comunicato vuole tutelare noi candidati ma soprattutto gli elettori della Lega e di tutto il Centrodestra onesto che, secondo la nostra Sindaca, voterebbero persone disoneste e vicino al malaffare: chi ha votato e intenderà votare una lista di centrodestra, non deve sentirsi intimorito da questi continui attacchi e insinuazioni, perché ricordiamo all’ amministrazione che non ha vinto le elezioni del 2018 con plebiscito popolare, ma che governa il nostro territorio con poco più di un quarto degli aventi diritto al voto. L’altro quarto ha votato il nostro schieramento e non per questo devono essere elettori disonesti o legati al malaffare. La correttezza e l’ onestà che va tanto sbandierata, dovrebbe essere riconosciuta anche verso uno schieramento politico diverso dal proprio e soprattutto verso tutti i cittadini lonatesi. Non si deve fare sempre di tutta un’erba un fascio, a meno che la Sindaca non si stia già preparando alle prossime elezioni e quindi stia cercando come sempre, di vincere non per meriti suoi, ma screditando in ogni modo i suoi avversari. Se qualcuno ha sbagliato deve pagare il conto con la giustizia. La magistratura sta facendo le sue indagini e noi come sempre condanniamo ogni genere di illegalità.

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