La Lega vale il 30% ma in consiglio a Lonate entra il Grande Nord

consiglio comunale lonate

LONATE POZZOLO – Modesto Verderio si è conquistato un busto in bronzo a imperitura memoria nella sede centrale di Grande Nord. Lonate Pozzolo, infatti, è l’unico Comune in Italia in cui il partito autonomista nato da una  costola della Lega è rappresentato in consiglio comunale, mentre i salviniani – che soltanto tre mesi fa alle Politiche fecero il pieno con il 31,75 per cento dei consensi – restano clamorosamente fuori.

L’opposizione in consiglio comunale

La presenza di Verderio e la concomitante assenza della Lega, suo ex partito, è l’elemento più singolare e curioso che appare osservando la composizione del consiglio comunale. Con il 9,39 per cento delle preferenze, Grande Nord conquista uno dei cinque seggi riservati alle opposizioni. I restanti  quattro sono un’esclusiva di Forza Italia che lascia a bocca asciutta gli alleati, in particolare la Lega che è la prima vera grande perdente di questa tornata elettorale. A fianco di Ausilia Angelino – che entra di diritto in quanto candidata sindaco – siederanno Mauro Andreoli (mister preferenze con 238 voti consensi personali), Claudia Fraccaro e Davide Regalia.

Gli undici di maggioranza

A sostegno di Nadia Rosa, prima sindaco donna nella storia di Lonate, ci saranno otto consiglieri semplici (Tania Manfredelli, Carlo Ferrario, Davide Limongi, Mario Canziani, Alessandro Iannello, Nicolò Migliorin, Anna Soldavini, Luca Zaro) e tre che siederanno anche in giunta. Sono Giancarlo Simontacchi (vicesindaco con delega alla Cultura), Angelo Ferrario (Bilancio) e Melissa Derisi (Sociale), la più votata della lista Uniti e liberi con ben 170 preferenze. Faranno parte dell’esecutivo Rosa anche Luca Perencin (Lavori pubblici) e Paolo Risi (Urbanistica), già indicati dal sindaco come assessori esterni in campagna elettorale.

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