Nuova caserma vigili del fuoco di Luino, salta tutto. La Cisl: «Torniamo all’anno zero»

L'intervento dei Vigili del fuoco in occasione del deragliamento del treno sulla Gallarate-Luino

LUINO – Nuova caserma vigili del fuoco di Luino: questione infinita che pareva risolta. E invece no. E questa volta i sindacati del Corpo si arrabbiano (davvero) e chiamano la politica. Adesso basta. Bisogna intervenire e bisogna farlo subito.

Il comunicato della Fns Cisl

Sembrava che dopo anni si fosse prossimi all’avvio dei lavori, ma la relazione geologica sull’area
individuata non lascia dubbi sull’inidoneità del terreno. A seguito dei carotaggi, sono stati individuati
idrocarburi, metalli pesanti,
scarti di ogni tipo senza contare l’instabilità del terreno dovuta alla
presenza di acqua, che rendono di fatto il sito non conforme alla realizzazione della nuova caserma.
In prima persona l’Onorevole Stefano Candiani (Lega) e l’Onorevole Andrea Pellicini (FdI) si sono impegnati per la realizzazione della nuova caserma, in sostituzione di quella attuale che ricordiamo essere vetusta, piccola e posizionata in un’ area alluvionale. Di fatto negli anni, a più riprese, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Luino hanno dovuto fare armi e bagagli ed evacuare la struttura perché minacciata dal fiume Tresa oppure allagata dalle acque del Lago Maggiore. In realtà, a nostro parere, ci sarebbe un’altra area che si presterebbe alla realizzazione della struttura: le EX Officine Ferroviarie (vicino all’EX Ferrotel) nei pressi della stazione ferroviaria internazionale. Una zona quasi del tutto inutilizzata che tuttavia resta centrale alla città, ma allo stato attuale in forte degrado. Oltretutto la struttura esistente è ubicata nei pressi del porto ove sono dislocati i mezzi nautici di soccorso e necessiterebbe solo di una riqualificazione urbana. Non da ultimo, si renderebbe più che congeniale ad ospitare l’automezzo da soccorso bimodale per il quale, come sigla sindacale, ci siamo battuti per anni ed è in fase di costruzione grazie all’impegno di Regione Lombardia. Anche l’impegno costante dell’Amministrazione guidata da Enrico Bianchi potrebbe non bastare, ad oggi serve lo sforzo di tutti: Sindaci del comprensorio, Comunità Montana e Provincia. E’ impensabile che la problematica sia lasciata al solo Comune di Luino in quanto il presidio di soccorso serve tutto l’alto Verbano e migliaia di cittadini. A tal proposito lanciamo un accorato appello a nome di tutto il personale che con dedizione e spirito di sacrificio quotidianamente protegge le nostre comunità. Bisogna intervenire e bisogna farlo subito !
FNS CISL
Massimo Isgrò

luino caserma vigili fuoco – MALPENSA24