M24 TV – Il varesino d’adozione Luca Vullo porta la gestualità italiana nel mondo

VARESEOrigini siciliane, un’esperienza di vita durata 10 anni a Londra e poi l’arrivo a Varese, dove si è stabilito a inizio 2020, portando i suoi spettacoli e le attività da autore, regista, performer e formatore. Luca Vullo si è raccontato negli studi di Malpensa24 TV, partendo dai documentari distribuiti su importanti piattaforme come Netflix e Sky fino alle collaborazioni con la Rai e al progetto che lo ha reso noto in tutto il mondo come ambasciatore della gestualità italiana.

Un talento, non uno stereotipo

«L’idea è stata quella di raccontare quello che tutti prendono in giro senza conoscere, ma questo è un linguaggio e un patrimonio culturale del nostro paese – spiega – ho deciso di raccontarlo nelle università di Inghilterra, Stati Uniti, Giappone, Australia e poi anche in Italia». Il tema è al centro del suo spettacolo “La voce del corpo”, in programma il prossimo 29 luglio a Lavena Ponte Tresa, ma anche di due libri e di workshop di formazione. E Varese come lo ha accolto? «Sono arrivato nel periodo della pandemia e all’inizio ho sentito un attimo di blocco sociale, ma adesso mi sento a casa: d’altra parte sono tornato al sud perché vivevo a Londra». Nel futuro nuovi progetti, tra cui uno spettacolo dedicato alla scuola.