Malnate, omicidio Fabozzi: un amico avrebbe aiutato Domenichini. Anche lui a processo

Sullo sfondo la casa in cui è avvenuto il delitto. In basso Carmela Fabozzi, in alto Sergio Domenichini

MALNATE – Omicidio Carmela Fabozzi: domani il giorno della verità. Non solo per Sergio Domenichini, accusato di aver assassinato a scopo di rapina la 73enne nella sua abitazione e destinato a comparire davanti a una Corte d’Assisse, ma anche per Antonio Crisafulli, 63 anni, accusato di favoreggiamento personale.

Il favoreggiamento

Perchè se secondo la procura di Varese Dominichini uccise da solo la pensionata colpendola alla testa nove volte, Crisafulli, che domani 21 giugno comparirà davanti al Gup Stefania Pepe, è accusato di aver aiutato l’amico a far sparire le prove del delitto agevolandone la fuga. In sintesi il 63ennne avrebbe caricato in auto il presunto killer, che non ha mai parlato davanti al Pm o al Gip, aiutandolo a liberarsi dei cellulari dell vittima e accompagnandolo in un compro oro a vendere il bottino. Quando Crisafulli caricò Domenichini in auto il presunto assassino sarebbe stato ancora sporco del sangue della vittima. Di qui l’accusa di favoreggiamento personale che il 63enne ha sempre negato.

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