MALPENSA – Ennesima aggressione a Malpensa: quattro lavoratori feriti. Il fatto è avvenuto nella serata di ieri, martedì 31 agosto, al Gate del volo Turkish Airlines come conferma una nota congiunta di Cgil, Cisl, Uil e Ugl: «Una nuova aggressione è avvenuta ieri 31 agosto al Gate del Terminal 1, due colleghi e due rappresentanti di compagnia sono stati aggrediti da un passeggero. Le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil, e Ugl esprimono massima solidarietà ai colleghi coinvolti demonizzando tali comportamenti scellerati». E scatta anche la richiesta di istituire una Black List: chi si rende autore di un’aggressione non dovrà più avere la possibilità di volare.
Maggiore presenza di forze di polizia
Oltre alla solidarietà ai colleghi aggrediti le organizzazioni sindacali chiedono di intervenire con misure concrete per prevenire comportamenti violenti che nelle ultime settimane hanno registrato un’escalation: «Ci stiamo già attivando per costituire un tavolo di confronto con le istituzioni coinvolgendo Enac, Sea e Polizia di Stato affinché si possano trovare soluzioni di presidio con il supporto delle forze dell’ordine e nel rispetto delle normative in materia di sicurezza (Black List). Le organizzazioni sindacali esprimono nuovamente tutta la solidarietà ai lavoratori coinvolti», si legge infatti nella nota diffusa dalle principali sigle sindacali.
Una Black List per i violenti
«La situazione non è accettabile – aggiunge Massimo Legramandi, referente provinciale di Ugl Trasporto Aereo – Malpensa è un luogo di lavoro non una zona franca dove sfogare la propria rabbia. Serve un intervento deciso e serve subito. Non è ammissibile che si rischi di essere aggrediti mentre si svolge il proprio lavoro. La posizione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl è unitaria: chiediamo con urgenza l’istituzione di un tavolo con tutti i soggetti interessati, la presenza massiccia di forze di polizia quanto meno per i voli più sensibili e l’istituzione di una Black List per i passeggeri violenti. Chi si rende responsabile di simili comportamenti dovrà essere messo in condizione di non poter più volare. Questo potrebbe diventare un deterrente efficace».
Gli accertamenti su quanto accaduto ieri sera sono ancora in corso. Del fatto è stata naturalmente informata anche la Polaria. Stando alle prime frammentarie informazioni il passeggero avrebbe scatenato il parapiglia nel momento in cui ha scoperto di dover pagare un sovrapprezzo per un esubero di bagaglio a mano. Policy ormai applicata dalla stragrande maggioranza delle compagnie aeree dopo la ripresa dei voli e di fatto segnalata al momento dell’acquisto dei biglietti.