Fontana: «Coi tamponi a Malpensa il mondo saprà cosa sta accadendo in Cina»

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MALPENSA – «Accogliamo con soddisfazione l’ordinanza con la quale il ministro Schillaci ha disposto l’obbligo di tampone per i passeggeri dei voli che arrivano dalla Cina. Già prima di Natale, dopo alcuni alert ricevuti sulla nuova ondata Covid che sta colpendo la Cina, ci siamo mossi tempestivamente, attivando nello scalo di Malpensa un’attività di controllo sui passeggeri provenienti dal Paese asiatico». A dirlo è il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Una nuova variante?

«È fondamentale capire – prosegue il governatore – se siamo di fronte a qualche nuova variante di Covid per la quale non siamo protetti. Domani avremo i risultati del sequenziamento, grazie al quale non solo l’Italia, ma tutto il resto del mondo, potrà avere un’idea più precisa di ciò che sta accadendo in Cina e adottare i provvedimenti più appropriati». Da domani, 29 dicembre, saranno infatti disponibili i risultati dei sequenziamenti effettuati sui tamponi eseguiti sui passeggeri provenienti dalla Cina e atterrati all’aeroporto di Malpensa. 

Uno su due 

Con i test effettuati a San Stefano, un passeggero su due atterrato con il volo di Air China International è risultato positivo. Eppure ieri, alla notizia che a Malpensa si era tornati a fare tamponi, era scoppiata la polemica, con Regione Lombardia che si è affrettata a precisare che si trattava di test facoltativi. Ventiquattro ore dopo è cambiato tutto, a partire dalla percezione di questa nuova ondata pandemica. «La differenza tra chi fa campagna elettorale, accendendo polemiche pretestuose, e chi – conclude Fontana – lavora per il bene dei lombardi è tutta qui: loro parlano, noi facciamo».

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