Malpensa, Top Gun è donna: easyJet cerca nuovi piloti e riapre la scuola di formazione

MALPENSA – Nella nuova campagna di recruiting easyJet, alcune delle scene più popolari del celebre film degli anni ’80 Top Gun sono reinterpretate da bambini e bambine, per sfatare gli stereotipi di genere e favorire una maggiore diversity nel settore dell’aviazione.

Gli stereotipi hollywoodiani

Secondo la ricerca condotta dalla compagnia, l’80% dei britannici riconosce il persistere degli stereotipi di genere nei film dell’industria cinematografica hollywoodiana.

Top Gun è donna

Attraverso il riadattamento delle scene più popolari del film cult Top Gun e la presenza delle giovanissime Rei Diec, sette anni, nel ruolo di Maverick e Olivia Joohee-Ridington, nove anni, nei panni di Goose, la campagna easyJet mira a mettere in luce i principali stereotipi di genere che ruotano attorno al ruolo del pilota.

Ancora oggi solo il 6% dei piloti in tutto il mondo sono donne. Per questo easyJet persegue il proprio impegno per incoraggiare sempre più ragazze a intraprendere la carriera da pilota. Una ricerca della compagnia rivela che, secondo l’80% dei britannici, Hollywood continui a diffondere numerosi stereotipi di genere, influenzando le scelte di carriera fin dalla giovane età.

nextGen easyJet

Nel 21° secolo, solo uno dei 10 film di maggior successo sul mondo dell’aviazione vede una donna nel ruolo principale mentre le protagoniste femminili nelle produzioni d’Oltreoceano sono scese dal 38% nel 2020 al 35% nel 2021. La campagna fa parte dell’impegno di nextGen easyJet nel favorire una maggiore diversità e inclusione.

easyJet ha lanciato una campagna a livello europeo con lo scopo di promuovere una maggiore consapevolezza sugli stereotipi che esistono nel mondo del lavoro, ispirare più giovani a considerare una carriera nell’aviazione e incoraggiare un maggior numero di ragazze a diventare pilota.

Nel video della campagna di recruiting lanciata oggi, martedì 10 maggio, la compagnia ha reinterpretato alcune scene estrapolate dal classico blockbuster degli anni ’80, Top Gun, in cui i ruoli principali dei piloti venivano interpretati da un cast tutto al maschile.

Inversione di ruoli

Il riadattamento intitolato ‘Calling all Mavericks’ prevede un’inversione dei ruoli, con Maverick e Goose interpretati rispettivamente da Rei Diec, di sette anni, e Olivia Joohee Ridington, di nove anni, e il supporto di un cast composto da personale di cabina, ingegneri e personale di terra.

Girato all’aeroporto di Londra Luton, con un cast interamente composto dai figli del personale easyJet con età compresa tra i 7 e i 12 anni, il video ha ricreato alcuni dei momenti più iconici di Top Gun, tra cui la scena della moto di Tom Cruise, quella girata all’interno di un’aula e la famigerata scena “Mi dispiace Goose, ma farò la barba alla torre.”

La campagna è stata lanciata in seguito a una ricerca condotta da easyJet che ha rivelato come, secondo i britannici, Hollywood continui a diffondere stereotipi di genere e come questi limitino le aspirazioni di lavoro dei bambini. 

Cinema e responsabilità

Infatti, uno studio condotto su 3.000 genitori britannici e sui loro figli ha rivelato che quasi quattro intervistati su cinque (79%) credono che l’industria cinematografica di Hollywood sia da ritenere responsabile quando si parla di stereotipi di genere nella scelta di ruoli per uomini e donne.

Reinterpretando le scene del classico film Top Gun del 1986, la compagnia aerea spera di correggere la percezione delle professioni nell’aviazione che vengono trasmesse da film e TV e incoraggiare così più giovani a considerare una carriera nel settore – in particolare in ruoli di piloti, ingegneri e quelli legati alle operations.

Ben l’85% dei genitori del Regno Unito crede che sia ancora forte il pregiudizio sulla professione di pilota come un lavoro esclusivamente per uomini, e quasi la metà delle 1500 donne intervistate (48%) ha affermato di non aver mai preso in considerazione un lavoro come pilota di linea quando era più giovane, valutandolo un lavoro per uomini. Gli stessi pregiudizi sono emersi anche rispetto ad altri lavori del settore, come ingegneri (83%) e operations (75%).

Quasi il 90% delle donne intervistate sostiene che i pregiudizi esistenti rispetto ai lavori per uomini e donne nascono a scuola, e l’88% sottolinea che vedere gli uomini interpretare ruoli da protagonista in lavori tecnici, come quello del pilota, nei film e in TV, ha rafforzato questi stereotipi.

Tra i bambini intervistati, quasi due terzi (60%) considera il pilota un lavoro per ragazzi, mentre quasi la metà (43%) non ha mai incontrato un pilota donna.

Un 6% che pesa

Oggi solo il 6% dei piloti in tutto il mondo è composto da donne, per questo easyJet si impegna da anni per combattere questo squilibrio di genere in tutto il settore e, dal 2015, ha addirittura raddoppiato il numero di piloti donne che lavorano per la compagnia.

Quest’estate easyJet avrà la possibilità di volare a livelli vicini a quelli pre-pandemici, e questo è anche possibile grazie ai numerosi nuovi qualificati piloti donne che si sono uniti alla compagnia negli ultimi mesi. La differenza di genere nella comunità dei piloti continua a essere il principale fattore a influenzare il gender pay gap della compagnia, che quindi rappresenta uno squilibrio di genere e non una disparità di retribuzione. easyJet continua a impegnarsi per affrontare questo problema nel lungo termine, incoraggiando sempre più donne a unirsi alla compagnia e ispirando sempre più ragazze a unirsi alla prossima generazione di piloti easyJet in futuro.

Riapre la formazione piloti

La compagnia ha recentemente riaperto il suo programma di formazione di piloti per la prima volta dopo la pandemia, con lo scopo di portare a bordo 1000 nuovi piloti nei prossimi cinque anni.

Johan Lundgren, CEO di easyJet, ha commentato:

«Top Gun è uno dei film sull’aviazione più famosi di tutti i tempi. Per questa ragione abbiamo voluto creare una nostra personale interpretazione del film che fosse divertente ma allo stesso tempo d’ispirazione per un pubblico più giovane. L’intento era far capire ai giovani e alle giovani che non devono farsi influenzare negativamente da stereotipi obsoleti sulle professioni del settore, evidenziando, allo stesso tempo, le fantastiche opportunità di carriera che easyJet ha da offrire

easyJet sostiene da tempo una maggiore diversity a livello aziendale e nel settore, e anche se abbiamo già fatto importanti progressi, ad esempio rispetto alla nostra comunità di piloti, certamente c’è ancora tanto lavoro da fare. Aumentare la diversità in tutte le sue forme all’interno della nostra compagnia e creare un ambiente inclusivo dove le persone possano essere sé stesse è incredibilmente importante per noi e rappresenta un obiettivo a lungo termine per easyJet. Da parte nostra c’è la garanzia che continueremo a posizionarci come leader del settore rispetto a questo tema».

Rei Diec, la bambina di sette anni che ha interpretato il ruolo di Maverick, ha commentato:

«Ho sempre desiderato volare e calarmi nel ruolo di pilota mi ha fatto vivere il giorno più bello in assoluto esaudendo il mio sogno».

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