Malpensa, picchi di traffico a giugno (+400%). Ma si teme l’autunno

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MALPENSA – Domenica scorsa, 27 giugno, i passeggeri transitati da Malpensa sono stati 38.500. Un anno fa l’ultima domenica di giugno i viaggiatori furono soltanto 8.550. E’un aumento pari al 400%, un dato di molto superiore rispetto alle previsioni di pochi mesi fa. Ma la vera sfida è evitare il tracollo quando le vacanze saranno finite. 

I vacanzieri in aeroporto

Il Terminal 1 è affollato in particolare alla mattina presto. Ciò significa che a trainare in questo momento il settore sono le tre low cost (easyJet, Ryanair e Wizz Air) che segnano indici di riempimento molto alti soprattuto verso il Sud Italia, le Isole, la Spagna e (un po’ meno) la Grecia. Ma al di là delle destinazioni e dai vettori, i freddi numeri parlano di una repentina ripresa. I numeri anno su anno sono quadruplicati e si avvicinano all’obiettivo dichiarato di recuperare tra il 40 e il 50% del traffico del 2019. Due anni fa, infatti, la media giornaliera di giugno era di 83.500 utenti. 

L’autunno

La vera sfida per Malpensa è evitare per il secondo anno consecutivo il tracollo d’autunno. L’anno scorso – complice la seconda ondata – fu un’ecatombe che difficilmente si ripeterà. Ci sono però indicatori che vanno tenuti in considerazione per provare a limitare i danni quando l’aeroporto si svuoterà dei vacanzieri estivi. Le Varianti Covid sono una gigantesca incognita, così come il ginepraio di regole su Green pass e tamponi che inducono tante persone a rinunciare di volare. La vera ripresa di Malpensa si misurerà infatti sul traffico intercontinentale che ancora oggi fa registrare numeri risibili. I collegamenti stanno anche cominciando lentamente a ripartire, ma le limitazioni ancora stringenti dei singoli Stati fanno viaggiare gli aerei semivuoti.

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