BUSTO ARSIZIO – Campagna elettorale ai nastri di partenza: sarà corsa a sei, a meno di ulteriori candidature in extremis. Da destra verso sinistra, in campo ci sono il sindaco uscente Emanuele Antonelli, il candidato del centro liberal-popolare e riformista Gigi Farioli, il portacolori di Busto al Centro Gianluca Castiglioni, il candidato del PD Maurizio Maggioni, per ora una “x” (in pole position ci sarebbe la consigliera uscente Claudia Cerini) sul candidato di Movimento Cinque Stelle e Verdi che prenderà il posto di Amanda Ferrario e infine Chiara Guzzo per la Sinistra Chiara (PCI e antifascisti).
È già campagna elettorale
La campagna elettorale in piena estate per Busto è una novità assoluta. Con la data del voto fissata per il 3 e 4 ottobre, le liste con i rispettivi simboli dovranno essere depositate entro sabato 4 settembre. C’è già da correre, visto che gli adempimenti burocratici nel mese di agosto sono sempre più complicati. Ma il clima è già “caldo”: in città sono già apparsi i primi manifesti elettorali, sugli spazi acquistati dalle singole forze in campo nei normali tabelloni pubblicitari, e sui social le punzecchiature e i botta e risposta tra competitor sono ormai all’ordine del giorno.
Il nodo Lista Antonelli
La lista Antonelli Sindaco ha bruciato le tappe con le affissioni del nuovo logo e con le fotografie ufficiali dei candidati e del sindaco in cerca di un mandato-bis. Anche se c’è ancora un certo alone di mistero sulle condizioni precise che Forza Italia avrebbe strappato al tavolo provinciale: se la lista non è più formalmente “del sindaco” probabilmente ad Antonelli verrà chiesto di ritoccare il nome (si parla di aggiungere un “per” Antonelli sindaco) e c’è da verificare quali saranno i candidati. Esclusi i tesserati ad altri partiti (come l’assessore Laura Rogora, il consigliere Orazio Tallarida e l’ex assessore Alessandro Chiesa, che si accaseranno nella lista di Forza Italia), restano da valutare le posizioni di ex azzurri come Roberto Ghidotti e Mario Cislaghi.
La guerra dei manifesti
In città sono comparsi anche i primi manifesti, su sfondo verde, per Maurizio Maggioni, ma soprattutto quelli per “Gigi Farioli sindaco”, la vera novità di una campagna che ora potrebbe per la prima volta dal 1997 (quando Lega e Forza Italia-An erano divise) condurre Busto al ballottaggio. “Eh già…Io sono ancora qua” lo slogan che l’ex sindaco ha preso in prestito da una celebre canzone di Vasco Rossi (insieme ad una citazione di Abramo Lincoln “Uno di voi, con voi, per voi”), per annunciare la volontà di tornare ad occupare l’ufficio più importante di Palazzo Gilardoni dopo cinque anni. Del resto, il “caso Farioli” occupa da settimane il dibattito politico cittadino, in mezzo al quasi silenzio del centrodestra. Lo stesso sindaco Antonelli, a parte qualche conferenza stampa, sul suo seguitissimo profilo social negli ultimi 15 giorni è parso più interessato alle Olimpiadi e ai successi degli Azzurri.
Le punzecchiature sui social
E se l’annunciata ri-discesa in campo di Farioli era già stata accompagnata dalle frecciatine degli ormai ex alleati di Busto Grande e Fratelli d’Italia, nemmeno il candidato liberal-popolare e riformista disdegna l’uso dei social per punzecchiare gli avversari. Qualche giorno fa ha vivacemente discusso con il gruppo Busto al Centro, ormai ex potenziali alleati, che aveva rilanciato un post in cui si diceva che “Farioli si sposta a sinistra”, mentre ieri, 7 agosto, nel commentare le immagini sull’ennesima manifestazione dei “No Green Pass” in centro a Busto, ha chiesto se in corteo ci fosse «anche Fratelli d’Italia», provocando la piccata reazione del coordinatore cittadino del partito del sindaco, Massimiliano Nardi. Scintille di una campagna elettorale che si preannuncia infuocata. Per ora, con un grosso convitato di pietra: i programmi elettorali.
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