Vinciguerra perde la stella Michelin. Ma.Ri.Na di Olgiate la mantiene

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GALLARATE – Addio alla stella Michelin per Ilario Vinciguerra. La presentazione della celebre Guida 2019, oggi 16 novembre, ha bocciato il ristorante gallaratese facendo scendere da quattro a tre le stelle del Varesotto.

Tris nel Varesotto

Si è svolta questa mattina all’Auditorium Paganini di Parma la presentazione della bibbia delle guide culinarie, con il giudizio degli ispettori della Michelin che hanno decretato chi, per il 2019, sale o va via dall’Olimpo della ristorazione. E tra chi scende, appunto, c’è il ristorante dello chef Vinciguerra, la villa liberty con parco nel cuore di Gallarate, che si fregiava della celebre stella da quattro edizioni, quindi dalla Guida del 2014: per quest’anno, però, niente da fare.
Il responso da Parma per il Varesotto non è dei più brillanti dato che, insieme alla bocciatura di Vinciguerra, non arriva nessuna nuova promozione. Le new entry di quest’anno sono 29, ma nessuna nella provincia di Varese. Confermano però il loro posto i ristoranti che mantengono salde le loro stelle Michelin per  il territorio. Si tratta del Ma.Ri.Na di Olgiate Olona, che alla guida della chef Rita Possoni detiene un posto nella guida dal 1997; l’Acquerello di Fagnano Olona, dello chef Silvio Salmoiraghi, che conferma il risultato per il quarto anno consecutivo dopo averlo conquistato la prima volta nel 2015, e La Tavola di Laveno Mombello, la più giovane delle stelle varesotte che brilla per merito di Riccardo Bassetti.

Lombardia in testa

La provincia di Varese, con le sue tre stelle (come Lecco e Sondrio) contribuisce comunque a dar lustro alla regione: la Lombardia infatti, nonostante la clamorosa perdita della stella per Armani Ristorante a Milano, è in testa alla classifica italiana con 60 stelle, con due ristoranti che ne vantano ben tre.

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