Marnate, Guzzetti: «I nostri controlli nei boschi fanno scappare i pusher»

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MARNATE – «Devono capire che i boschi sono nostri. Di tutti i cittadini onesti di Marnate». A parlare è Gianluigi Guzzetti, consigliere comunale di Qui per esserci, e l’oggetto sono i boschi del Rugareto, che continuano a essere motivo di grande preoccupazione per la comunità. Spaccio, pusher e adesso anche le asce. «Ma noi non ci arrendiamo. E proseguiremo con i nostri giri di controllo settimanali», afferma Guzzetti.

Siringhe, droga e asce

Non è un segreto. I boschi di Marnate e dintorni sono da sempre stati un luogo pericoloso a causa delle frequenti attività di spaccio e di criminalità. E lo scorso mese, durante un consueto giro di ronda di alcuni marnatesi, tra i quali anche il consigliere, i cittadini si sono scontrati con alcune «figure sospette. Che si sono però spaventate e sono scappate quando ci hanno visto», racconta Guzzetti. Ma a inquietare di più gli animi sono stati gli oggetti contundenti che i fuggitivi hanno lasciato per terra. Tra i quali anche un’ascia. «Li abbiamo immediatamente rimossi, ma è chiaro che la situazione è sempre molto rischiosa. E non può continuare così».

I boschi sono nostri

«Queste persone pensano di essere i padroni dei boschi, mentre questi spazi appartengono a tutti i cittadini, che hanno il diritto di percorrerli in tranquillità», sostiene il consigliere. Ecco perché da più di un anno alcuni cittadini organizzano spontaneamente delle camminate nei boschi per renderli più vissuti e riappropriarsi dei sentieri. E a chi dice che questa iniziativa non serve a nulla, Guzzetti risponde secco: «Sempre meglio che restarsene in poltrona. Noi facciamo tutto il possibile e ci sono sempre tra le 10 e 15 persone. Quindi questa affluenza ci fa capire che la sicurezza del Rugareto sta a cuore ai marnatesi».

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