Marnate, presidio nei boschi della droga: consigliere minacciato dai pusher

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MARNATE – Consiglieri e cittadini fanno un sopralluogo nei boschi della droga e vengono minacciati dai pusher. I boschi in fondo a via Kennedy da anni sono frequentati da spacciatori e tossici, in processione, spesso già al mattino, per comprare una dose. Una situazione rispetto alla quale la nuova amministrazione vuol dare un segnale: quella porzione di territorio, condiviso anche con i Comuni vicini, non può restare nelle mani dello spaccio.

Già qualche giorno fa, il sindaco Elisabetta Galli aveva fatto, insieme ai carabinieri una perlustrazione e un’operazione di pulizia dei rifiuti. E l’altro giorno i consiglieri Gianluigi Guzzetti ed Erika Cisari, insieme a un plotoncino di cittadini sono tornati a camminare su quei sentieri. E ci torneranno anche nei prossimi giorni, cercando di coinvolgere sempre più gente. L’obiettivo è chiaro far capire che quei boschi non è cosa loro, ma di tutta la comunità. L’idea è non lasciare che i traffici illeciti avvengano indisturbati. La presenza di gente, infatti, dà fastidio.

«La situazione la conosciamo – spiega Guzzetti – e l’altra sera quando siamo andati sul posto abbiamo avuto la conferma che lì continuano a fare ciò che vogliono. Si sentono quasi i padroni di quel territorio che presidiano con una serie di pali e sentinelle». A ricevere le minacce da un pusher è stato proprio il consigliere di Qui per esserci Guzzetti: «C’era questo individuo piantato in piedi, appena dentro al bosco, vicino al campo sportivo. Mi sono avvicinato e gli ho chiesto cosa facesse lì e la sua risposta è stata tutt’altro che educata. In poche parole mi ha detto che quello che avrebbe fatto meglio ad andarsene ero io».

Guzzetti e il piccolo gruppo di “perlustratori”  si sono addentrati nel bosco, «dove però non abbiamo notato nulla di particolare». I problemi sono vicino alla strada, lungo la quale c’è una continua processione di auto. Che girano ad anello finché non sbuca fuori dagli bosco il pusher. Il quale sta più o meno acquattato appena dentro la boscaglia. «Lì c’è un via vai continuo – spiega Guzzetti – è sufficiente restare lì qualche minuto a osservare per rendersi conto che le auto, quando arrivano, iniziano a fare una serie di giri».

Obiettivo quindi è presidiare. E nei prossimi giorni, sempre il consigliere Guzzetti, che di fatto ha dato vita a questo primo sopralluogo sta lavorando per tornare in via Kennedy e nei boschi attorno. In forze. Anzi, questa volta anche con le forze dell’ordine.

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