Marnate, Pozzoli sui centri estivi. «Dal Comune non è ancora arrivato un euro»

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MARNATE – Un’opposizione a ritmo serrato quella svolta dalla lista Per Marnate, che continua a mettere in evidenza le lacune dell’amministrazione Galli, sempre in relazione all’attenzione alle famiglie. «Dopo più di tre mesi, i centri estivi non hanno ancora ricevuto un euro del contributo promesso dal Comune», attacca il capogruppo Roberto Pozzoli.

Un’estate di polemiche

La polemica relativa ai campus aveva infiammato l’estate di Marnate. Infatti, già lo scorso luglio era sorto uno scontro tra il sindaco Elisabetta Galli e i centri estivi riguardo chi dovesse risarcire le famiglie. Il Comune di Marnate, infatti, grazie ad alcuni fondi di Regione Lombardia e dell’Azienda di Valle, aveva previsto un contributo di 25 euro a bambino per il full-time e di 15 per il part-time, per calmierare la retta di iscrizione, aumentata a causa delle normative sanitarie.

Un contributo sul quale si era fortemente discusso, proprio perché non erano chiare le effettive modalità di risarcimento per le famiglie, ma alla fine si era giunti a un compromesso. Le cooperative avrebbero risarcito le famiglie nelle modalità che preferivano. Ma il Comune non avrebbe erogato i fondi finché non fosse arrivato il finanziamento regionale e di Valle.

Neanche un euro dal Comune

«E a distanza di più di tre mesi, nessuno dei tre centri ha ricevuto un euro dal Comune», attacca adesso Pozzoli. «Il Comune aveva approvato in delibera le somme che avrebbe stanziato per i campus, peccato che non abbia ancora versato niente. Certo, sappiamo che questi contributi sono sovraccomunali, però l’amministrazione sarebbe potuta venire incontro a queste realtà che svolgono un servizio fondamentale per la comunità e per le famiglie soprattutto».

Le cooperative come bancomat

L’idea di Per Marnate era quella di stanziare una parte di fondi di bilancio, per esempio quelli risparmiati dal diritto allo studio, visto la chiusura anticipata delle scuole, proprio per i centri estivi. «Molti altri comuni limitrofi lo hanno fatto, perché Marnate no? Sarebbe stato un aiuto concreto per le cooperative e associazioni, che invece vengono trattate come dei bancomat. Infatti, queste realtà hanno dovuto rimborsare le famiglie, ma dal Comune non hanno ricevuto nulla», continua il consigliere di minoranza.

«Non potete scaricare la responsabilità della vostra inefficienza sugli enti sociali. Perché, se questi centri non hanno più liquidità, rischiano di chiudere e ad andarci di mezzo alla fine sono le famiglie stesse, che non avranno più servizi importanti sul territorio», conclude con veemenza Pozzoli.

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