Mattei: «La polizia locale dell’Unione Lonate-Ferno non è un carrozzone»

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FERNO – «Molti ci considerano un carrozzone, un costo, uno spreco. Ma i numeri dicono altro». A soli tre giorni dal voto che sancirà la Dis-Unione tra i Comuni di Lonate e Ferno, il comandante della polizia locale, Emanuele Mattei, mette in chiaro la sua posizione e quella della sua squadra. «La polizia non è un costo, ma un servizio, altrimenti si denigra il concetto. E in qualità di servizio è giusto che abbia una spesa da sostenere». Ma la politica la tiene a distanza, il comandante preferisce parlare di fatti e numeri, contando sui risultati finora ottenuti. E che sono stati riconosciuti anche dai piani alti. Infatti questa mattina, 19 febbraio, sono stati premiati da Regione Lombardia otto esponenti del corpo di polizia, per il lavoro di gestione dell’emergenza Covid durante il 2020. Si tratta di Carmine Astorino, Maria D’Amora, Francesco Grigolon, Dario Cattoni, Antonio Pella, Marco Vinci e Nicolò Vitali. E ovviamente Mattei.

La polizia locale: «Encomiabile»

La cerimonia si è svolta nell’aula consiliare del Comune di Ferno. Presenti il sindaco Filippo Gesualdi (Ferno) e il vicesindaco Giancarlo Simontacchi (Lonate Pozzolo). Con loro anche alcuni esponenti di entrambi i consigli comunali e la Protezione civile, uniti per applaudire il lavoro svolto dal corpo di polizia. Il primo a prendere parola è stato proprio il primo cittadino fernese: «La disponibilità della polizia è encomiabile. E anche se ormai il numero del personale non sia più quello di una volta, i risultati dimostrano il loro valore: hanno svolto un servizio senza sosta». I numeri, già presentati in occasione di san Sebastiano, parlano chiaro. A partire dai turni di lavori previsti: da un minimo di 30 fino addirittura a 62.
L’attività degli agenti, ricorda Gesualdi, non si è limitata solo a verificare che le norme anti-Covid fossero seguite da tutti. L’esempio più eclatante è l’ultima indagine svolta sul territorio di Lonate, che ha segnalato alla magistratura un uomo che commetteva reati di spaccio di stupefacenti, contro il patrimonio e truffa per diverse migliaia di euro. Un risultato che ha fatto rumore anche fuori dai Comuni dell’Unione. Come dimostra una lettera firmata dall’associazione “Fuori dal coro”, una compagine di ufficiali e agenti di polizia locale che in rappresentanza di oltre 500 comandi ha voluto rendere merito a «una grande prova di professionalità». Oltre a «manifestare viva soddisfazione e sinceri complimenti per il lavoro svolto». Gesualdi ha concluso sottolineando il lavoro che gli agenti svolgono su Malpensa, tanto da «essere coinvolti anche nelle attività più importanti.

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«Il comandante è nulla senza gli agenti»

Anche Mattei ha voluto riconoscere il lavoro della sua squadra. Precisando che «il comandante non vale nulla senza gli agenti, loro devono essere applauditi perché questi numeri sono un loro merito». Incluso chi non porta la divisa, come i funzionari amministrativi, «che fanno del tutto parte della polizia». E sull’anno passato ha precisato: «Nonostante tutto, non ci siamo mai arresi: ci siamo rimboccati le maniche e siamo andati avanti a lavorare, al fianco dei cittadini». Anche se il prezzo da pagare erano 12 ore di servizio al giorno e un centinaio di chiamate da chi voleva essere aggiornato sulle ordinanze. E il riconoscimento dell’impegno è arrivato da Regione. Un modo per dire grazie, alla fine di un 2020 che nessuno si dimenticherà tanto facilmente. Nello specifico, i vertici di Regione hanno sottolineato «la concreta collaborazione e il senso del dovere dimostrati a favore della comunità, pur consapevole dei rischi di contagio per sé e per i propri cari, nella fase di prevenzione e gestione dell’emergenza Covid».

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