Matteo Bianchi (Lega): «Quel furbetto di Galimberti si prende i meriti di Fontana»

matteo bianchi

VARESE – «Galimberti è abile a intestarsi progetti ai quali ha lavorato Attilio Fontana da sindaco e anche da governatore. All’attuale sindaco di Varese riconosco la dinamicità della sua giunta. Però non può fregiarsi di medaglie non sue. O meglio che non sono solo sue. Insomma, forse servirebbe più coinvolgimento e, diciamolo, anche più stile».

Città a rischio tilt

Matteo Bianchi, deputato leghista e consigliere comunale ferma per qualche minuto la biglia nel flipper varesino che “schizzando da una parte all’altra” sta accedendo tutte le luci. E mette i puntini sulle “i”. Proprio a partire dai tanti cantieri aperti da questa amministrazione. «La giunta Galimberti è molto dinamica sulle opere pubbliche. Non ho difficoltà ad ammetterlo. Il problema però è che tutti questi cantieri aperti, di cui non ce n’è uno finito per il momento, rischiano di far esplodere e mandare in tilt la città».

Il sindaco furbetto

Più mirata la seconda freccia di Bianchi: gli impianti sportivi. Rispetto ai quali, «Galimberti ha dimostrato di essere abile nel prendersi tutti i meriti. La realtà e che stiamo parlando di opere il cui percorso l’ha iniziato Fontana ed è proseguito grazie all’autorevolezza del governatore della Lombardia. Il fatto poi che Fontana abbia lasciato il palcoscenico ad altri (Bianchi fa riferimento all’accoglienza in grande stile di Ross Pelligra ndr) non intacca l’impegno degli amministratori leghisti: «Perché – continua Bianchi – come ha detto il ministro Giorgetti, quando Varese chiama noi ci siamo e diamo il nostro contributo. Nonostante Galimberti faccia di tutto per non farlo trasparire e incassare tutti i meriti».

Lo scippo delle idee

«A Galimberti – continua Bianchi – vorrei ricordare che fu proprio lui a indicare il recupero del Franco Ossola quale idea del nostro programma da fare propria. Così come l’apertura alle visite di Palazzo Estense è stata una nostra proposta. E sono contento di vedere l’amministrazione lavorare in tal senso. Significa che abbiamo le idee giuste per le città. Ora si parla degli investitori australiani e l’auspicio è che escano dai confini del basket. E anche in questo caso ci ha stupito la mancanza di stile segnata dal fatto che nessuno dei consiglieri comunali di opposizione, ma nemmeno i parlamentari e consiglieri regionali sono stati invitati».

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