VARESE – Unionmeccanica Confapi e i sindacati di settore Fiom-Cgil, Fim Cisl e Uilm-Uil hanno siglato ieri, mercoledì 26 maggio, l’accordo di rinnovo del contratto nazionale di lavoro per le piccole e medie imprese dei settori della metalmeccanica e installazione di impianti. Il contratto interessa più di 400mila lavoratori di circa 40mila piccole e medie imprese del settore: giovedì 3 giugno si terrà alle 16 un webinar di approfondimento sul tema presieduto da Giannino Pozzi, al vertice di Unionmeccanica territoriale (nella foto qui sopra).
La durata e l’incremento salariale
L’ipotesi di accordo prevede una durata quadriennale con un incremento salariale pari a 104 euro complessivi che verrà distribuito in quattro tranche: 23 euro a giugno 2021 e a giugno 2022, 25 euro a giugno 2023 e 33 euro a giugno 2024.
L’accordo giunge dopo sette mesi dalla scadenza del precedente contratto: rafforzati gli importi destinati ai flexible benefit e alla sanità integrativa di categoria, quali strumenti che vanno a beneficio dei dipendenti ma con dei costi contenuti da parte delle aziende.
Fondamentale anche l’impegno delle parti sottoscrittrici per la costituzione di una Commissione sull’inquadramento professionale, al fine di adeguare le realtà professionali ai mutamenti intervenuti nei processi produttivi.
«Un contratto decisamente competitivo»
«Abbiamo firmato – sottolinea Giannino Pozzi – un contratto decisamente competitivo. Siamo stati capaci, anche grazie alla collaborazione delle organizzazioni sindacali, di portare avanti una trattativa focalizzata anche sulla sanità integrativa, sul welfare aziendale, sulla formazione continua e sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. Il nostro obiettivo primario – aggiunge Pozzi – è stato sempre quello di tenere insieme gli interessi di aziende e lavoratori, nella convinzione che l’impresa e il lavoro rappresentino il vero luogo della ripartenza per tutto il Paese dopo la crisi pandemica».
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