LEGNANO – A Legnano sarà protagonista il legame tra musica e comicità. Se infatti nella serata di oggi, sabato 26 gennaio, al teatro Tirinnanzi Paolo Migone presenterà alle 21 il suo “Beethoven non è un cane”, al Galleria Ale e Franz vantano già il tutto esaurito con il loro omaggio a Gaber e Jannacci.
Un deejay di musica classica
Dietro il sipario del Tirinnanzi ci sarà un deejay, ma di musica classica. Un pazzo con le cuffie e l’occhio spiritato sopra vecchi vinili, incredulo verso quegli adolescenti che identificano Beethoven con un grosso e simpatico cane San Bernardo, e stufo di sentire in giro: «bella quella musica, è della pubblicità della Audi!». Povero Mozart, musica colta e sepolta. Il folle con le cuffie è Paolo Migone, con le maniche tirate su a riesumare una musica classica ancora viva. Parlerà della sua forza e dolcezza e, tra aneddoti esilaranti, racconterà dei grandi compositori, dei loro amori e dei loro drammi.
Due generazioni di cabarettisti
È sold out al Galleria per “Nel nostro piccolo”, spettacolo di Ale e Franz dedicato a Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci, maestri di almeno due generazioni di cabarettisti milanesi: «Sono il racconto di un mondo visto dalla parte di chi ha il coraggio, con le proprie idee, di vedere dentro la vita di ognuno. Raccontare le piccolezze, le sconfitte, le paure che accompagnano ogni persona. Il coraggio di vivere storie non sempre vincenti». Secondo i due comici di Zelig, Pippo Chennedy Show e Mai Dire Gol, «Gaber e Jannacci sono soprattutto la capacità di far vedere che chi ci sta accanto, chi cammina nelle strade, chi respira la nostra stessa aria, è una persona uguale a noi. Sul palco porteremo la voglia di mostrare come un percorso tanto profondo abbia a sua volta aiutato e guidato la riflessione di tanti altri artisti. E come in quei pensieri, in quelle parole, in quelle note, ci sia anche il punto di partenza della nostra storia».
