Mensa dei poveri: Comi, Cassani, Orrigoni. Tutti a giudizio. Processo a novembre

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MILANO – Mensa dei poveri: tutti a processo. Il Gup milanese Natalia Imarisio lo ha deciso oggi, giovedì 15 luglio, così come annunciato nel corso dell’udienza dello scorso 8 luglio. Il 18 novembre inizierà dunque il dibattimento per i quasi 70 imputati che, coinvolti nella maxi indagine sul “sistema Cainaiello” che a maggio 2019 aveva portato a numerosi arresti compreso quello dell’ex plenipotenziario di Forza Italia in provincia di Varese, non hanno chiesto riti alternativi.

I varesini a giudizio

Tra coloro i quali compariranno a novembre davanti ai giudici della sezione sesta del tribunale di Milano spiccano i nomi dell’ex europarlamentare di Forza Italia Lara Comi, del sindaco di Gallarate Andrea Cassani (Lega), dell’ex patron di TigrosPaolo Orrigoni dell’ex consigliere comunale di Busto Arsizio ed ex referente provinciale di Forza Italia Carmine Gorrasi, di Angelo Palumbo, consigliere regionale di Fi ancora in carica e di Antonio Frascella, ex amministratore unico di Sieco (coinvolto anche in altra indagine aperta dal pubblico ministero di Busto Nadia Calcaterra) e per anni volto noto dei berlusconiani a Cassano Magnago.Tra le parti
civili i Comuni di Milano e Gallarate, Amsa, Accam spa e Afol. 

Caianiello verso il patteggiamento

Il giudice per l’udienza preliminare lo scorso 8 luglio aveva rinviato il primo troncone d’indagine, quello che conta in tutto 28 imputati tra i quali anche Nino Caianiello al 10 settembre. In quella sede il giudice per l’udienza preliminare dovrebbe raccogliere tutti i patteggiamenti. Tra questi anche quello dello stesso Nino Caianiello (che avrebbe ricevuto il consenso dei pm a 4 anni e 10 mesi in virtù del fatto che ha collaborato) e dei suoi fedelissimi, tra i quali Alberto Bilardo, ex segretario di FI a Gallarate e uno degli uomini più vicini a Caianiello, Stefano Besani, avvocato di Gallarate, Laura Bordonaro, ex presidente di Accam spa, Marcello Pedroni, all’epoca consigliere di Prealpi servizi, Alessandro Petrone, ex assessore all’Urbanistica di Gallarate,  l’intermediario Pier Michele Miano e l’imprenditore Pier Tonetti. Sempre il 1o settembre dovrebbero essere discussi i tre riti abbreviati.

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