MALPENSA – Il Comune di Milano lascerà a Sea gli utili del 2019 per far ripartire Malpensa e Linate una volta che l’emergenza Covid-19 sarà terminata. A dirlo è il sindaco Beppe Sala nella consueta videoconferenza che da quando è iniziata l’emergenza sanitaria tiene ogni mattina dal suo ufficio di Palazzo Marino.
Copiosissimi dividendi
Era stato proprio il Consiglio di Amministrazione di Sea a proporre ieri all’Assemblea degli Azionisti la destinazione dell’utile di esercizio 2019 della Capogruppo Sea, pari a 111,6 milioni di euro, a riserva straordinaria. E il Comune di Milano, azionista di maggioranza con il 51 per cento, ha accettato. «Perderemo i copiosissimi dividendi che ci arrivavano da Sea», ha detto Sala, rinunciando dunque per una volta a una cospicua entrata certa per Palazzo Marino, da sempre fonte di polemica con i sindaci attorno a Malpensa che vorrebbero una parte dei guadagni dell’aeroporto per azioni di mitigazione sul territorio.
Solidità patrimoniale
Sea, avendo «preso atto del significativo cambiamento dello scenario economico globale avvenuto a seguito del dilagare della pandemia da virus Covid-19», aveva chiesto di tenere a sé gli utili del 2019 adottando un approccio prudenziale, «al fine di sostenere la solidità patrimoniale del Gruppo e contenere i futuri impatti economico-finanziari». Al momento infatti è ancora troppo presto per capire quanto è profonda la crisi del trasporto aereo. «Il quadro – dice Sea – risulta al momento estremamente complesso e l’evoluzione nei prossimi mesi dipenderà da diversi fattori, tra cui la durata dell’emergenza e delle connesse misure e restrizioni, gli effetti sull’economia che tale emergenza potrà determinare e l’impatto che tale epidemia potrà avere sulla propensione al viaggio dei passeggeri. I presumibili impatti della pandemia sul Gruppo Sea, seppur significativi, non sono puntualmente stimabili. Sarà infatti necessario attendere l’evoluzione della situazione nel nostro Paese, in Europa e nel resto del mondo per una valutazione più compiuta».
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