Libero dopo l’omicidio maltratta la ex. A Monza rapina una donna dell’auto per rapire il figlio

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MILANO – Accusato di aver rapinato la macchina a una donna in Brianza, dopo essere fuggito dalla sua casa di Pioltello, nel milanese, dove era ai domiciliari per maltrattamenti in famiglia alla ex compagna e con una condanna per l’omicidio di un’altra donna già scontata, un uomo di 44 anni, è stato arrestato dai carabinieri al termine di una ricerca senza sosta durata circa quattro giorni, mentre stava andando a Parma, dove vive la ex, a “riprendersi” suo figlio anche con la forza.

Omicidio a Palermo

Protagonista della vicenda è Vincenzo Serio, 44 anni, già condannato per l’omicidio a scopo di rapina di Aurora Labruzzo, freddata a Palermo nel 1998, con 60 coltellate. L’uomo, che a seguito del delitto fu condannato all’ergastolo ma è poi tornato evidentemente libero prima, era ai domiciliari con tanto di braccialetto elettronico con l’accusa di maltrattamenti in famiglia ai danni della ex compagna, con la quale aveva vissuto a Pioltello.

Caccia alla compagna

Secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano, con i colleghi di Pioltello, il 23 maggio scorso l’uomo è evaso dai domiciliari. Raggiunta in auto Fidenza, nel parmense, il giorno successivo ha incontrato il nuovo compagno della donna, al quale avrebbe detto di essere “a caccia di casa sua, per riprendersi suo figlio”, a qualunque costo, anche contro la volontà della donna. Lei, che risiede in una comunità protetta insieme al figlio avuto con il malvivente e altri due bambini avuti dalla successiva relazione, avvisata dal compagno ha dato l’allarme.

Panico in Brianza

Nel frattempo il 44 enne, che dal suo “rivale” non ha ottenuto alcuna informazione, non riuscendo a trovare la donna, è rientrato nel milanese, per poi spostarsi non si sa bene per quale ragione, in provincia di Monza. Lì, il 31 maggio, ha fermato per strada una donna di 66 anni mentre era in auto, è salito a bordo e l’ha costretta con la forza a scendere, letteralmente trascinandola giù dalla macchina, per rapinargliela. Poi è fuggito. A quel punto ai carabinieri milanesi si sono aggiunti quelli della Compagnia di Seregno e della stazione di Besana Brianza, che si sono immediatamente messi al lavoro per risalire all’identikit del presunto rapinatore violento.

Indagini intrecciate

Le due indagini si sono così intersecate, da un lato quella dei militari meneghini, preoccupati per la sicurezza della ex compagna del 44 enne e dei suoi figli, dall’altro quella dei colleghi brianzoli, impegnati a incastrare l’uomo che ha seminato il panico in Brianza e terrorizzato un’anziana donna.Nelle scorse ore, tutti i reparti insieme, hanno rintracciato e raggiunto Serio a Parma, dove presumibilmente era tornato per cercare di “scovare” suo figlio. Ora l’uomo si trova in carcere.

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