Varese, condannato per le botte alla ex. Sconta la pena e torna a perseguitarla

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VARESECondannato a due anni e 4 mesi per aver maltrattato la ex, sconta la pena, torna libero e inizia a perseguitare la donna. Oggi, giovedì 11 novembre, per lo stalker è arrivata la seconda condanna. Un anno e 4 mesi inflitti in primo grado (con rito abbreviato) dal Gup di Varese Anna Giorgetti che ha accolto in toto la richiesta dell’accusa.

L’arresto nel 2016

L’incubo per la vittima, oggi rappresentata dall’avvocato Vera Dall’Osto, è iniziato nel 2015. Anno in cui la donna decide di interrompere la relazione con l’allora compagno. Il quale diventa una furia violenta aggredendo la ex a più riprese tanto da costringerla, in almeno due occasioni, a ricorrere alle cure ospedaliere. Una vera e propria escalation interrotta il primo aprile del 2016 giorno in cui il varesino viene arrestato. Nell’ottobre della stesso anno viene condannato a due anni e 4 mesi per i maltrattamenti inflitti alla ex. Tra carcere e arresti domiciliari l’uomo sconta interamente la pena. Torna libero e immediatamente inizia a perseguitare la vittima.

La seconda condanna per stalking

Un’ossessione pericolosa che nemmeno la prima condanna gli ha tolto. Gli atti persecutori non sono però diretti. L’uomo, difeso dall’avvocato Augusto Basilico, inizia con chiedere informazioni su dove viva la vittima rivolgendosi, ad esempio all’agenzia immobiliare dove la donna ha messo in vendita una proprietà. In un’altra occasione si finge un messo comunale per ottenere notizie sulla vittima e giustifica le sue domande dicendo di dover rintracciare la donna per poterle restituire un set di posate. Naturalmente arriva la seconda denuncia. La donna vuole mettere al sicuro se stessa, ma soprattutto i famigliari. E oggi è arrivata la seconda condanna: un anno e 4 mesi per atti persecutori. 

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