Egregio Direttore,
in data 26 Gennaio u.s. è stato pubblicato un articolo a firma del giornalista Gabriele Ceresa che, riprendendo alcuni miei vecchi post, ha redatto un articolo distorcendo la logica dei fatti. Per tale motivo, in qualità di Assessore alla Sicurezza, vorrei riportare i fatti per come accaduti realmente e non solo a “spot”.
Nella fattispecie parliamo di gravi episodi avvenuti sul nostro territorio, che hanno visto in periodi di amministrazione di centro sinistra l’uso indiscriminato degli autovelox solo per scopi economici: il rilevatore della velocità veniva appositamente posizionato in luoghi poco visibili agli automobilisti. A dimostrazione di ciò vi fu anche una causa che portò (nel settembre 2018 con sentenza di terzo grado) alla condanna per illeciti, tra cui corruzione ed abuso di ufficio, l’allora Comandante della Polizia Locale.
Queste azioni sono sempre state osteggiate sia dal sottoscritto che dalla Lega.
Attualmente le condizioni sono ben diverse: il nostro obiettivo è fare soprattutto prevenzione! Spesso riceviamo lamentele da parte di cittadini esasperati che segnalano autoveicoli sfrecciare a velocità superiore alla norma consentita, specialmente nelle vie principali. Per impedire questo fenomeno abbiamo intensificato i controlli, pattugliando più volte al giorno ed in diversi orari, con autoveicoli che rispecchiano tutti i requisiti di Legge. Tutte le auto sono ben visibili ed identificabili: sono di colore bianco con la classica fascia verde riportante il simbolo (rosa camuna) della Regione Lombardia, vi è apposta la scritta “Polizia Locale” e quando sono in servizio i lampeggianti sono in funzione. In aggiunta, sulla volante in cui è presente lo Speed Scout, vi è un cartello che indica la presenza del rilevatore della velocità: nulla a che fare con la vecchia Panda bianca posizionata in punti strategici.
Inoltre, vorrei far notare che lo Speed Scout, non solo consente alla Polizia Locale di verificare il rispetto delle norme del Codice Stradale, ma – allo stesso tempo – permette di avere sempre pattuglie presenti sul territorio che, anziché essere appostate in un luogo solo, girano per la città percorrendo sia le vie principali sia quelle secondarie che possono comunque essere oggetto di incidenti e di pericolo per pedoni, ciclisti e non.
L’attività di rilevazione della velocità non si è fermata solo alle vie principali ma ha anche coinvolto quelle secondarie. In particolare sono state segnalate infrazioni nelle seguenti vie: via San Rocco, via Buffoni, via della Prava, via Appennini, via Ferrazzi, via Battisti, via Vesuvio, via Volta, via Al Campo, via delle Repubblica, via Carreggia, via Gramsci, via Castelnovate, via per Casorate, via Adige, via Giovanni XXIII oltre allo svincolo della 336.
È chiaro che l’Assessore non ha la facoltà di stabilire i limiti di velocità, né può chiedere alla Polizia Locale (in quanto corpo autonomo) di pattugliare in base a simpatie o preferenze o, peggio ancora, di non applicare sanzioni per chi si discosta di poco dai limiti consentiti (oltre la soglia di tolleranza già prevista per Legge) . Rimango pertanto basito sul fatto che si imputi al sottoscritto, e di riflesso alla Lega, di non essere coerente e la volontà di far repressione sul territorio. Questo non è il nostro modo di agire, né mai lo sarà!
Le multe sicuramente sono aumentate rispetto al 2018 perché vi sono molti più controlli, ma vorrei rassicurare che, con grande soddisfazione, su 2319 contravvenzioni solo 292 risultano residenti a Cardano al Campo. Cifra che dimostra come il cittadino cardanese conosce i limiti di velocità e si adopera per rispettarli, viceversa – forse per la fretta o per distrazione – i trasgressori non residenti tendono ad eccedere, procurandosi la sanzione.
Ultimo dato, ma non meno importante, è che ad oggi delle 2319 violazioni, solo 2 contravventori hanno fatto ricorso, a dimostrazione che il nostro operato è lecito e genuino.
In conclusione, ritengo dannoso sollevare sterili polemiche faziose: in ambito di sicurezza questa Amministrazione continuerà a fare prevenzione, garantendo fino alla fine del suo mandato trasparenza e serietà (come tra l’altro, ha sempre fatto e farà anche in altri ambiti)!
Angelo Marana
Assessore alla Sicurezza
Cardano al Campo
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Prendiamo atto delle spiegazioni dell’assessore Marana e della commendevole volontà di fare prevenzione “nel rispetto della legge” (ci mancherebbe altro). Allo stesso modo, Marana prenda atto che Malpensa24 non ha “distorto la logica dei fatti” ma semplicemente sottolineato che con l’amministrazione di Cardano al Campo a guida leghista, l’utilizzo dell’autovelox ha raddoppiato le multe. E quindi gli introiti da esse derivanti.
Autovelox a Cardano, con la Lega raddoppiano le multe. Oltre 2mila nel 2020
cardano marana autovelox multe – MALPENSA24