Muro di Sgai contro le accuse: «Porteremo a termine i cantieri». Anche la Pro Patria?

BUSTO ARSIZIO – «Porteremo a termine tutti i cantieri. E dimostreremo la regolarità del nostro operato». Ad uscire allo scoperto è il nuovo amministratore unico del consorzio Sgai, l’avvocato Antonio Muro, in un’intervista a Federico Cipolla sul quotidiano “La Tribuna di Treviso” che mira a diradare le nubi sulla società al centro di una bufera giudiziaria sui crediti del Superbonus 110%. E anche a Busto Arsizio c’è un cantiere aperto che continua a preoccupare, ed è quello della Pro Patria, il club che il consorzio Sgai ha rilevato da Patrizia Testa.

Le risposte di Sgai

È ancora una volta la Marca trevigiana l’epicentro delle attenzioni sul consorzio Sgai, dopo il maxi-sequestro preventivo di 109 milioni di euro disposto dalla Procura di Napoli. «Il sequestro riguarda crediti e non conti correnti o liquidità – puntualizza Antonio Muro sulle colonne del quotidiano La Tribuna di Treviso– non abbiamo mai chiesto un euro ai committenti per realizzare i lavori – ottenuti tramite i commerciali – che intendiamo realizzare». I motivi dei ritardi, che a Treviso hanno generato polemiche, sarebbero da imputare a problemi di fornitura dei materiali e a mancanze delle imprese incaricate («abbiamo già revocato 200 contratti d’appalto per riassegnarli» fa sapere l’amministratore di Sgai).

Muro alle accuse

Nell’intervista, Muro chiarisce poi che sarebbero appena «una cinquantina i clienti delusi» su 6.800, mentre degli 83 milioni di crediti del Superbonus che Sgai avrebbe monetizzato, è «documentato che 57,7 milioni sono già stati spesi e fatturati dal consorzio». Le “anomalie” rilevate dalla Finanza invece sarebbero da imputare ai professionisti esterni che eseguono le asseverazioni: «Se ci sono stati errori, pagherà chi li ha commessi». Insomma, una difesa a tutto campo rispetto alle accuse emerse in questi giorni. Reggerà il “muro” di Sgai? A Busto se lo chiedono soprattutto i tifosi della Pro Patria, con l’ex patron Patrizia Testa che, in caso di problemi, come già ribadito, sarebbe sempre pronta a tornare in sella.

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