Sgai si difende: «Su oltre 5 mila clienti solo 9 hanno fatto denuncia»

NAPOLI – Irregolarità di 9 contratti su oltre 5mila e 500 clienti. Passa da qui, dal numero ridotto di denunce rispetto all’ampio numero di clienti, la difesa che il Consorzio Sgai affida a una nota ufficiale per chiarire alcuni punti dell’indagine portata avanti dalla guardia di finanza di Napoli e che, a seguito di una serie di controlli, ha portato al sequestro di 110 milioni di euro.

La nota di Sgai

In relazione alle vicende giudiziarie riportate in queste ore su alcuni organi di stampa, il Consorzio SGAI precisa che dall’inizio dell’attività ha ricevuto appalti per un valore complessivo di 1,2 miliardi di euro e cantieri certificati e avviati interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico per oltre 159 milioni di euro al primo SAL. Le poche denunce alla base del provvedimento rappresentano soltanto una minima parte (con un valore di 550.000€) rispetto ai 5.709 clienti attivi con progetti in essere.  

A ogni modo il Consorzio intende dimostrare la legittimità del proprio operato anche nei pochissimi casi oggetto di denunce-querele, rispetto ai quali non ha conseguito alcun profitto, avendo rinunciato al proprio compenso. Il Consorzio, infine, sta effettuando nuove verifiche su tutti i progetti e dimostrerà in tutte le sedi la legittimità del proprio operato e dei professionisti che con esso collaborano.