Niente sindaci in trasferta: Mamo da Busto beffato per 23 voti, stop a Giuriato da Caronno

A sinistra Franco Giuriato, a destra Mamo Pedrani

BUSTO ARSIZIO – Hanno provato a seguire le orme di Pietro Pensa, l’ingegnere di Busto Arsizio che da quasi dieci anni è sindaco di Esino Lario sulle montagne lecchesi, ma non ce l’hanno fatta per un pugno di voti. Appena 23 quelli che sono mancati a Mamo Pedrani, bustocco d’adozione e candidato sindaco a Gignese, una sessantina invece a Franco Giuriato, l’ex carabiniere di Caronno Varesino che ha provato a indossare la fascia tricolore a Valstrona.

Qui Gignese

Entrambi i Comuni sono nel Verbano-Cusio-Ossola e gli aspiranti sindaci in trasferta sono di casa di quelle zone come tanti varesotti che le popolano nei mesi estivi e invernali raggiungendo la loro casa di vacanza. A Gignese Massimo Pedrani, detto Mamo – imprenditore e ricercatore farmaceutico che a Busto Arsizio è cresciuto, ha passato la gioventù e ci torna spesso con la sua Mamo’s Band di cui è direttore artistico Gigi Marrese – ha aspettato un anno per la scalata al Municipio. Dodici mesi fa sia lui che il suo sfidante Vincenzo Titone, insegnante in pensione, erano stati stoppati dalla Corte d’appello per una irregolarità formale nel deposito delle candidature. Il faccia a faccia si è consumato sabato e domenica alle urne e ieri, lunedì 10 giugno, a cantare vittoria è stato Titone, che diventa sindaco con 312 voti contro i 289 di Pedrani. Il quale dovrà consolarsi dall’opposizione tornando a cantare con la sua Band.

Qui Valstrona

Scenario molto simile nel Comune di Valstrona. Il caronnese Franco Giuriato, 75 anni, attualmente imprenditore nel settore delle pulizie dopo aver militato nell’Arma dei Carabinieri, aveva promesso di dedicarsi a tempo pieno alla comunità e anche di rinunciare a parte dell’indennità per destinarla a fini sociali. Ma i 314 voti ottenuti con la sua lista civica “Insieme per la Valstrona” non sono bastati, di fronte ai 378 che hanno premiato il suo rivale Ivan Rainoldi, vicesindaco uscente che si è candidato in continuità con il suo predecessore Luca Capotosti, che ha fatto due mandati da sindaco. Una sfida difficile: Giuriato ci è andato vicino, ma dovrà accontentarsi di guidare l’opposizione in consiglio comunale.

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