Noi Insieme all’attacco: «L’inno di Albizzate non era necessario»

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ALBIZZATE – «C’era la reale necessità per la comunità albizzatese di avere un proprio inno? Secondo “Noi Insieme” la risposta è no». L’opposizione di Albizzate spiega le motivazioni del voto di astensione lunedì 23 settembre, quando in sala consigliare la banda ha eseguito per la prima volta “Gente di Albizzate”, inno composto da Emanuela Bettega (testo) e Loriano Blasutta (musica).

Un inno esiste già

Pur ritenendo «lodevoli e ammirevoli tutti coloro che hanno preso parte alla stesura dello stesso e che l’hanno egregiamente performato durante il consiglio comunale», secondo il gruppo di opposizione guidato dal’ex sindaco Francesco Sommaruga «Un inno esiste già , ed e quello di Mameli, un inno che è comune a tutti i paesi, province, capoluoghi e regioni di Italia. Un inno che tutti gli italiani conoscono a memoria, un inno che di per sé unisce dal nord al sud Italia».

Scarso coinvolgimento

Noi Insieme lamenta inoltre il mancato coinvolgimento degli albizzatesi nella stesura dell’inno. Lo ha spiegato Francesco Sommaruga in sede di consiglio, rivolgendosi al sindaco Mirko Zorzo e al gruppo, nella sua dichiarazione di voto: «Avreste potuto istituire un bando di concorso di idee, cui avrebbero potuto partecipare le scuole e tutte le realtà associative di Albizzate. La proposta più bella avrebbe potuto essere votata da una giuria di cittadini esperti in musica, e si sarebbe potuto creare intorno all’iniziativa una vera e propria manifestazione paesana». Conclude Noi Insieme: «Ci rammarichiamo se alcuni concittadini abbiano letto nella nostra dichiarazione una critica alle persone che si sono impegnate per la realizzazione dell’inno, a queste ultime indirizziamo un sentito ringraziamento per la loro dedizione».

I complimenti a Vibram

A dimostrazione che Noi insieme vuole continuare a fare un’opposizione basata sui contenuti e lontano dalla polemica sterile, la lista civica si complimenta invece sull’operazione Vibram. Com’è noto, la multinazionale sposterà l’alveo del torrente Arno e costruirà una nuova strada per liberare la frazione di Valdarno dal passaggio dei mezzi pesanti.
Ecco la nota di commento integrale di Noi Insieme sulla vicenda.

L’azienda Vibram ha ottenuto il permesso dalla Regione Lombardia e dagli organi preposti allo spostamento dell’alveo del fiume Arno. Questo importante passo viene raggiunto dopo svariati anni di iter lungo e laborioso, che hanno visto avvicendarsi l’attuale sindaco di Albizzate Mirko Zorzo, ed il suo predecessore, Francesco Sommaruga, attualmente capogruppo di minoranza Noi Insieme e sindaco di Albizzate dal 2011 al 2016, il quale si era gia impegnato a sua volta nel presentare il progetto alla regione Lombardia insieme al personale comunale e agli ingegneri della Vibram. Negli anni 2012-2013 in piu di un’occasione con l’assessore ai lavori pubblici e il tecnico comunale, ha incontrato sia in Comune che in Vibram e in Regione Lombardia, i responsabili del “mega” progetto con tutti i partner coinvolti quali il magistrato del Po, delle Autostrade, dell’Aipa ecc. Il gruppo Noi Insieme si dichiara soddisfatto dell’epilogo positivo di questo iter laborioso, portato a termine con l’impegno profuso della attuale maggioranza. Altre conquiste celebrate dal sindaco Mirko Zorzo e colleghi, sono state di fatto iniziate e parzialmente gestite dal gruppo Noi Insieme quando risiedeva sui banchi della maggioranza, come l’illuminazione a led in tutto il paese, l’illuminazione al campo sportivo La Fornace, il parcheggio superiore della stazione ferroviaria di cui si attende l’esecuzione del secondo lotto previsto, il riscatto degli immobili Aler ed il caso del signor Innocenti.

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